Vandali distruggono il dehor del locale Al Ciketo di Trieste

Ignoti hanno scassinato l’ingresso del locale di via San Sebastiano e hanno poi spaccato sedie, sgabelli e tavoli

Laura Tonero
L'ingresso del locale Al Ciketo dopo il passaggio dei vandali
L'ingresso del locale Al Ciketo dopo il passaggio dei vandali

Questa volta ad essere stato preso di mira nel centro di Trieste è stato Il Ciketo di via San Sebastiano, l’ennesimo locale a subire dei danneggiamenti negli ultimi mesi. I vandali hanno agito nella notte tra sabato e domenica, sfondando la porta di ingresso e buttando all’aria e rompendo gli arredi del dehor.

L’episodio è accaduto tra l’una e le tre della notte, nell’intervallo di tempo tra la chiusura del locale e l’intervento di un passante che, accortosi di quanto era accaduto, ha chiamato le forze dell’ordine. Ad intervenire è stato il personale dalla Squadra Volanti della questura, che poi ha allertato i titolari de Il Ciketo.

Il locale, va detto, è a due passi da piazza dell’Unità, proprio all’ingresso di Cavana, in un punto ben visibile e comunque frequentato fino a tarda ora. Stranamente, nessuno ha visto il raid vandalico o ha sentito il frastuono che chi ha agito deve aver causato sfondando la porta e danneggiando gli arredi.

Non è dato – per ora – sapere se ad agire sia stata una singola persona o un gruppo, magari in preda ai fumi dell’alcol o di altre sostanze. In zona ci sono comunque diverse videocamere. Gli ingressi a Cavana sono presidiati dagli occhi elettronici. Anche alcuni esercizi commerciali nei paraggi de Il Ciketo sono dotati di dispositivi di sorveglianza.

La Polizia sta acquisendo le immagini che potrebbero fornire elementi utili a identificare gli autori del danneggiamento. La fascia oraria entro la quale hanno colpito è limitata, il che rende il lavoro di ricerca dei possibili responsabili più rapido.

Alla base del raid non ci sarebbero ripicche o ruggini tra il locale e qualche avventore. È invece più probabile che chi ha agito si sia semplicemente scagliato contro uno dei locali che ha trovato sul suo cammino, magari tentando un furto o semplicemente, come purtroppo spesso accade, divertendosi a sfasciare quello che altri con fatica e investimenti hanno costruito.

«Dobbiamo ancora verificare se sono stati arrecati danni anche a degli arredi o a degli oggetti all’interno del locale», si è limitato a riferire domenica mattina Andrea Pergola, uno dei titolari del locale, che non era ancora riuscito a ritornare nel locale dopo il primo intervento della forze dell’ordine. Pergola comunque rassicura i clienti sul fatto che «ci siamo subito attivati per far riparare i danni».

Lunedì, per San Giusto il locale resterà chiuso, «ma martedì ripartiremo più convinti di prima», anticipa l’imprenditore. Che comunque valuta come «la situazione in città nell’ultimo anno è cambiata», «tanto che per evitare certi giri da tempo abbiamo deciso di anticipare l’orario di chiusura». Domenica, visto che la porta sfondata non era stata ancora riparata, a tutela dell’ingresso erano stati accatastati davanti gli arredi.

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