Vandali in azione ai Kinemax di Gorizia e Monfalcone: vernice blu su vetrate e cartelloni

Dal momento che non risultano esserci state rivendicazioni, non è però ancora chiaro quale sia il tema della protesta. Il sequel, come anche il primo film della serie, ha infatti una forte connotazione ambientalista.

Insieme ai cinema di Gorizia e Monfalcone, a finire nel mirino è stato anche il cinema Visionario di Udine. A riferirlo è stato nel corso della mattinata di giovedì lo sesso Giuseppe Longo, direttore dei Kinemax, che dopo aver parlato con i colleghi friulani, ha contattato la Disney.

«Ho chiesto se fossero stati registrati altri episodi simili - ha detto Longo -. Mi hanno risposto di non avere ricevuto altre segnalazioni in merito. Per quanto ci riguarda, a Gorizia hanno colpito le bacheche in piazza Vittoria e quelle sotto l’androna, oltre al muro; a Monfalcone invece hanno imbrattato i vetri delle porte».

Alla luce di quanto accaduto non è rimasto altro da fare che presentare una denuncia.

Ancora nel pomeriggio il danno rimaneva da quantificare. «Dobbiamo ancora vedere se basterà lavare la vernice – prosegue Longo –. Sulle bacheche esterne in vetro di Gorizia e sulle porte di Monfalcone non dovrebbero esserci problemi, per le vetrine in plexiglas e per il muro, invece, non sappiamo ancora se si potrà solo pulire o si dovrà, in un caso, sostituirle, nell’altro, ritinteggiarlo. Un passante, con un po’ di ironia mi ha suggerito di lasciare tutto così, come se fossero un’istallazione artistica».

Schizzi di vernice blu sono inevitabilmente finiti anche sulla pavimentazione di piazza Vittoria.

Di certo, Avatar non aveva bisogno di pubblicità. Nonostante la concomitante semifinale del mondiale di calcio tra Francia e Marocco, la prima giornata di proiezione ha portato in sala 120 spettatori a Gorizia e 390 a Monfalcone.

«Sono numeri buoni e la speranza è che il film riporti al cinema le persone, perché ce n’è davvero bisogno. La visione in 3D è stupenda: in 15 anni la tecnologia ha fatto passi avanti e l’effetto è anche migliore del primo episodio», conclude Longo. — © RIPRODUZIONE RISERVATA