Vax-day, vaccinata la dottoressa monfalconese Ariella Breda: individuò per prima un malato Covid in regione

L'imunizzazione nella sede della Protezione civile a Palmanova davanti a Fedriga e Riccardi. Segue la profilassi degli altri operatori sanitari.
Ariella Breda, medico monfalconese, mentre viene vaccinata a Palmanova davanti a Fedriga e Riccardi
Ariella Breda, medico monfalconese, mentre viene vaccinata a Palmanova davanti a Fedriga e Riccardi

AGGIORNAMENTO Ore 9.10

Vaccinata la dottoressa monfalconese Ariella Breda: per prima individuò in Fvg un malato Covid durante la prima ondata. La vaccinazione è stata effettuata nella sede della Protezione civile a Palmanova davanti al governatore Massimiliano Fedriga e al vice Riccardo Riccardi. Seguono le immunizzazioni degli altri sanitari scelti per il debutto del Vax Day anche in regione.

 

AGGIORNAMENTO Ore 8.15

Arrivato  con un furgone nella sede della Protezione civile di Palmanova il vaccino anti-Covid, scortato dalle forze dell'ordine dalla base militare di Villafranca in Veneto. Dalle 9 inizierà la profilassi dei sanitari, come da programma. A partire dalle 9, Massimiliano Fedriga e Riccardo Riccardi “battezzeranno” l’avvio della campagna vaccinale grazie alle fiale della Pfizer che riguarderà, in questa sorta di vaccine-day, esattamente 265 persone tante quante sono le fiale inviate in regione dal Governo per la data zero della campagna vaccinale italiana.

 

TRIESTE Il furgone contenente le prime 9.750 dosi del vaccino anti-Covid di Pfizer-Biontech destinate all'Italia è arrivato nella serata di venerdì 25 dicembre alla caserma di Tor di Quinto a Roma, scortato dalle auto dei carabinieri. Oggi, 26 dicembre, il mezzo è arrivato all'ospedale Spallanzani, dove le dosi saranno suddivise in scatole che verranno poi consegnate ai militari, pronte per essere distribuite tra le varie regioni italiane. Alcuni mezzi militari partiranno per le destinazioni da raggiungere via terra nel raggio di 300 chilometri, altri si recheranno verso l'aeroporto militare Pratica di Mare dove le restanti dosi verranno imbarcate sugli aerei per altre destinazioni. La distribuzione sarà a cura della Difesa.

I trasferimenti impegneranno le Forze armate nella giornata e nella notte del 26, per garantire la consegna nei centri entro le 7 di domenica 27 dicembre. Al Friuli Venezia Giulia sono state assegnate 50.960 dosi per riuscire a immunizzare 25.047 persone. Le prime 265 fiale destinate alla regione saranno consegnate dall’Esercito entro le 7 di domenica mattina: l'atterraggio è previsto allo scalo militare di Villafranca a Verona. Alle 9 a Palmanova il presidente Fedriga e il vice Riccardi con delega alla Salute presenzieranno all’avvio della campagna anti Covid. 

L'annuncio è arrivato anche dallo stesso governatore Fedriga su Facebook:

🔴 Tutto pronto in Friuli Venezia Giulia per il Vaccine Day 🔴 Affrontiamo una grande sfida. Ci auguriamo una grande...

Pubblicato da Massimiliano Fedriga su Mercoledì 23 dicembre 2020

Nel tardo pomeriggio di oggi il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardi, ha postato le foto della sala allestita a Palmanova nella sede della Protezione civile per l'avvio della campagna di vaccinazione.

La portabandiera della campagna vaccinale anti Covid in Fvg sarà la monfalconese Ariella Breda, la dottoressa del Dipartimento di prevenzione dell’Asugi che ha fatto il primo tampone in regione. «Sono contenta, mi fa piacere di essere stata individuata come un esempio, ritengo che tutti dovrebbero pensare sempre al futuro e alle innovazioni senza farsi coinvolgere, sull’onda dell’emozione, da argomenti poco scientifici» ha detto nei giorni scorsi. Oltre a lei, domenica saranno iniettate le prime 265 dosi ad altrettante persone tra medici e ospiti delle case di riposo. «Saranno tutti cittadini simbolo», precisa il governatore Massimiliano Fedriga, disposti a dare il buon esempio per invogliare migliaia di persone a fare lo stesso nei giorni successivi. 

Ha “scoperto” il Covid in Fvg: infermiera monfalconese sarà la prima a vaccinarsi

Il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, si è confrontato con il responsabile della campagna vaccinale, Michele Chittaro, e gli esperti della Direzione salute impegnati ormai da settimane per garantire l’operazione. Il gruppo di lavoro ha vagliato anche l’elenco dei collaboratori compilato dai direttori delle case di riposo e delle strutture sanitarie che hanno accettato di far parte del primo gruppo di vaccinazione.

Il farmaco prodotto dal Pfizer-Biontech è destinato alle persone con un’età superiore a 16 anni.  Le 265 fiale saranno prese in carico da una delle sette farmacie ospedaliere individuate per conservare il prodotto a meno 70/80 gradi. Una volta scongelate le fiale non possono essere mantenute a 8 gradi per molti giorni. Ecco perché si rende necessario un servizio di prenotazione efficace che eviti eventuali sprechi. Su questo fronte la struttura commissariale sta mettendo a punto l’app, mentre la Regione con la collaborazione dell’Insiel sta perfezionando il sistema di prenotazione sperimentato più volte nell’ambito di altre campagne vaccinali. Nei prossimi giorni la struttura commissariale guidata da Domenico Arcuri, recapiterà in Fvg 10 mila delle 50.094 dosi assegnate alla regione.

Trieste, Sinagra: perché è utile vaccinarsi contro il Covid
Gianfranco Sinagra

Il vaccino non contiene il virus e non può provocare la malattia. Contiene solo, scrive l’Aifa, «l’informazione genetica che serve alla cellula per costruire copie della proteina Spike. Se, in un momento successivo, la persona vaccinata dovesse entrare nuovamente in contatto con il coronavirus, il suo sistema immunitario lo riconoscerà e sarà pronto a combatterlo».

Il vaccino non resta nell’organismo, si degrada poco dopo la somministrazione in due iniezioni, solitamente nel muscolo della parte superiore del braccio, a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra. La protezione scatterà dopo una settimana dalla seconda dose. Chi si vaccinerà domenica dovrà ripeterlo il 17 gennaio per iniziare ad apprezzare i benefici a partire dal 22 gennaio. Considerato che le 10 mila dosi in arrivo saranno somministrate a gennaio prima della fine dello stesso mese non si vedranno i benefici. Questo per dire che anche il vaccino ha i suoi tempi di reazione e prima si parte meglio è. La protezione dovrebbe estendersi per un tempo che oscilla tra nove mesi e un anno.

PRIME 9.750 DOSI DI VACCINO ARRIVATE IN SLOVENIA

Una prima partita di 9.750 dosi di vaccino anti-covid della Pfizer-BioNTech è arrivata oggi in Slovenia. A darne notizia su Twitter è stato il premier Janez Jansa, secondo il quale le operazioni di vaccinazione prenderanno il via domattina, contemporaneamente al resto dei Paesi Ue. Il vaccino, riferiscono i media regionali, è custodito alla temperatura di -80 gradi nella Clinica universitaria di Lubiana. I primi a essere vaccinati saranno gli ospiti delle case di cura e di riposo per anziani e gli operatori sanitari più esposti al rischio contagio. Altre partire di vaccino arriveranno in Slovenia nelle prossime settimane. La Slovenia è entrata nella Ue nel 2004, insieme ad altri nove Paesi in gran parte dell'ex blocco comunista. Slovenia e Croazia sono i soli Paesi della ex Jugoslavia ad aver aderito finora all'Unione europea.

Riproduzione riservata © Il Piccolo