Venduto il Garage Conti. Quadri di villa Ermione all’asta

TRIESTE Missione quasi ultimata. Ormai degli antichi beni Cividin resta poco da vendere, perché i curatori del fallimento dichiarato nel 2015, il commercialista Giovanni Turazza (per quanto riguarda la “spa”) e l’avvocato Enrico Bran (per quanto concerne la “srl”), hanno compiuto la gran parte del lavoro liquidatorio.
Anche il “garage Conti”, che rientrava negli asset della “spa”, ha trovato un nuovo proprietario: all’asta se lo è aggiudicato l’immobiliare udinese Raffaello srl, che lo ha pagato 502 mila euro prevalendo su un altro concorrente. Un prezzo che Turazza considera soddisfacente, perché non molto distante dalla stima peritale di 550 mila euro e perché ha superato il ribasso del 25% a 412 mila euro, che era il limite minimo delle offerte fissato dal bando firmato da Turazza. Raffaello srl sembra orientato a riorganizzare l’autorimessa, collocata a metà della strada che collega via Pascoli a piazza Perugino, non lontano dall’Itis: si tratta di 1220 metri quadrati, in passato condotti da un garagista che riusciva a stivarvi un centinaio di vetture.
Però l’intenzione dell’acquirente, che ha definito il contratto durante la scorsa estate, è di rimettere in sesto l’ampio spazio interrato per ricavarvi singoli box e singoli stalli, da vendere e non da gestire a rotazione come accadeva in passato. È quindi presumibile che il centinaio di posti del vecchio “garage” con la futura edizione si riduca sensibilmente. A tale proposito Turazza ricorda che il valore periziale di vendita, elaborato dall’ing. Deborah Ovadia, valutava 30 mila euro un box e 20 mila uno stallo: sembrava una quotazione alta, ma alla fine - secondo il commercialista - si rivelerà coerente con il polso del mercato.
Come si diceva, il compito di Turazza è agli sgoccioli. Restano da collocare quattro terreni boschivi, dai quali il curatore non si attende risultati clamorosi, si parlava di 30 mila euro. La barca di Mario Cividin è stata venduta per 22 mila euro a una coppia di svedesi - forza della rete! - che l’ha spuntata su altri tre offerenti. Lasciando perdere crediti e azioni, Turazza ha incassato sul fronte “spa” 830 mila euro.
Interessante invece l’asta di arredi, dipinti, oggetti, libri provenienti da Villa Ermione, il quartier generale di Cividin in via di Romagna. Mentre la parte immobiliare afferiva alla “srl”, opere d’arte, arredamento e libreria riguardano la “spa”. Chi ha comprato villa Ermione, cioè la udinese Iniziative Venete Immobiliari srl pagandola un milione 558 mila euro, non ha voluto acquistare quadri ecc., stimati complessivamente 106 mila euro. E così Turazza ha dovuto ricorrere a una vendita frazionata affidata alla Stadion, che ha organizzato l’asta per venerdì 12 ottobre.
A sua volta Bran, che si sta occupando della “srl”, ha pressoché ultimato la sua attività, dalla quale ha incassato circa 2 milioni di euro. Non è ancora esplicita la destinazione della storica villa, voci accreditavano l’ipotesi di un residence ma non ci sono riscontri ufficiali. Il compendio, stretto tra via di Romagna e salita della Trenovia, con il suo meraviglioso parco, 40 garage e il cantiere per una nuova costruzione, è stato aggiudicato a luglio. Sono stati comprati per 130 mila euro anche altri sei box, inseriti nel secondo lotto della medesima asta. Parliamo di una zona di pregio della città, dove via di Romagna è sostenuta da un muraglione progettato negli anni Trenta del XIX secolo da Valentino Valle. Muraglione “forato” da quattro gallerie utilizzate come rifugi antiaerei e per utilizzo militare. Villa Ermione detiene un rispettabile pedigree: nei primi decenni dell’Ottocento venne originariamente disegnata da Pietro Nobile per la famiglia Fontana, fu poi completamente rifatta nel 1893 da Ruggero Berlam che ebbe gli Economo quali committenti, nel 1907 si ebbe la ristrutturazione curata da Giorgio Widmer. Infine l’intervento della Cividin, che, per impulso di Mario, ne fece la sede direzionale. Ma nell’ottobre 2015 il Tribunale di Trieste aveva dichiarato il fallimento di questo marchio importante nella vicenda edilizia cittadina. —
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