Vermegliano attende il pieno di Santo Stefano

Le manifestazioni inizieranno alle 9 con la banda Verdi, alle 12 la Cantada e poi brindisi nei chioschi
Bonaventura Monfalcone-26.12.2013 Santo Stefano-Vermegliano-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-26.12.2013 Santo Stefano-Vermegliano-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. Ci si avvicina ad una delle grandi tradizioni della bisiacaria. A Ronchi dei Legionari, il 26 dicembre, sarà il giorno di Santo Stefano, patrono del rione di Vermegliano. Il programma prenderà il via di buon mattino e si esaurirà bel oltre il tramonto. Il via alle 9 con la partenza della banda della società filarmonica Giuseppe Verdi da via 4 Novembre “Cau de soto” e con un sfilata che si svilupperà lungo le strade del centro, con le rituali soste negli esercizi pubblici, e con l’arrivo in tarda mattinata in piazza Santo Stefano. Alle 12 il momento più atteso, la “Cantada”. Non mancherà il momento più squisitamente religioso, con la celebrazione, alle 10, di una messa solenne nella chiesa di viale Garibaldi. Ed alle 10 è fissato il ritrovo per la nuova edizione del “Motoincontro di Santo Stefano”, curato dal moto club Adriabikers. E se già durante la mattinata funzioneranno numerosi chioschi, tra gli altri quelli della pro loco, della protezione civile, della filarmonica “Giuseppe Verdi”, dell’Acat e dell’associazione nazionale alpini, nel pomeriggio la festa si trasferirà nelle case e nei cortili del rione. Un programma ormai consolidato, quello elaborato dalla pro loco e dall’amministrazione comunale, con la collaborazione di tante associazioni, un cartellone che per l’intera mattinata renderà praticamente “off limits” gran parte delle strade del popoloso quartiere ai piedi del Carso. Ma prima di questa data “fatidica” la Pto Loco, assieme all’amministrazione comunale ed alla Banca di credito cooperativo di Turriaco, propone un altro, interessante appuntamento. Si chiama “Natale in Blues”, l’evento che andrà in scena il 25 dicembre, alle 20, al palasport “Armando Filiput”. Sul palcoscenico, per un concerto che si preannuncia magico sotto tutti gli aspetti, saliranno i “Soul Circus Gospel Choir”, formazione corale diretta da Massim Devitor e la “Lucky Luciano Gherghetta Blues Band”, con la partecipazione straordinaria di Enrico Crivellaro, considerato dalla critica internazionale uno dei massimi chitarristi della scena blues. L’ingresso sarà libero. Ed è stato un colpo da maestri quello di portare a Ronchi dei Legionari, città che si pone ancora una volta al centro dell’attenzione in ambito regionale, Enrico Crivellaro, chitarrista padovano che, vivendo per anni negli Stati Uniti e suonando in tutto il mondo, è stato in grado di dimostrare che la passione e il talento possono superare sia i confini nazionali che quelli culturali. Allievo del grande Tolo Marton, ha continuato il suo approfondimento della musica nera americana studiando al National Guitar Workshon, in Connecticut, con Ronnie Earl, Duke Robillard e Kenny Neal. (lu.pe.)

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