Vertenza Mipot verso la soluzione

Domani nuovo incontro azienda-sindacati sul caso dei due operai licenziati

CORMONS. Si avvia verso una soluzione positiva il caso dei due dipendenti della Mipot licenziati dall'azienda una decina di giorni fa. Le trattative messe in campo dopo la forte presa di posizione contraria dei sindacati stanno infatti portando dei frutti: a raccontare lo statu quo è proprio uno dei due lavoratori coinvolti nella vicenda, il rappresentante sindcale interno Franco Tusgnach: «Al mio collega, a cui manca un solo anno per andare in quiescenza, i vertici dell'azienda hanno proposto un sostegno pensionistico con cui accompagnarlo in questi prossimi 12 mesi, oltre a un compenso economico che possa coprire la differenza salariale: la proposta sarà valutata in questi giorni. Il 21 giugno avremo un incontro con l'azienda per decidere in merito alla sua questione». Per quanto riguarda invece la sua situazione personale Tusgnach evidenzia: «L'azienda mi ha fatto una proposta alternativa: l'assunzione in un'altra fabbrica del Goriziano di proprietà sempre dello stesso gruppo che gestisce la Mipot. Ho chiesto però maggiori delucidazioni a riguardo, sia sui livelli della riassunzione, sia sul salario, sia sull'inquadramento interno. L'azienda mi fornirà quindi maggiori dettagli nero su bianco su questa proposta nell'incontro che svolgeremo domani pomeriggio in Confindustria. È sicuramente un'ipotesi, quella dello spostamento ad altra fabbrica del territorio, che prendo in considerazione anche se la mia volontà principale sarebbe indubbiamente quella di restare alla Mipot, dove svolgo anche un compito di rappresentanza sindacale che a quel punto resterebbe scoperto: restare per continuare a lavorare a fianco dei miei colleghi di sempre è indubbiamente la mia priorità - conclude - ma vedremo cosa emergerà dal tavolo di domani». (m.f.)

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