Via Dobbia, doccia fredda sui lavori le buche stradali possono attendere

STARANZANO. C’è solo una recente conferma dell’assessore ai Lavori pubblici, Michele Rossi, su un piano di risanamento delle strade che dovrà rispettare una serie di priorità.
Per il resto nessuna risposta ufficiale da parte dell’amministrazione comunale sulle proteste che i residenti hanno avanzato nei giorni scorsi sulla viabilità di via Dobbia, strada divisa nel senso della lunghezza fra ii Comuni di Staranzano e Ronchi dei Legionari.
Asfalto degradato, buchi come trabocchetti, tombini al centro della carreggiata che si affossano di 30 centimetri e provocano ai veicoli sobbalzi che spesso fanno perdere i copriruote, se va bene. In certi punti la superficie stradale è così degradata che c’è anche il rischio di spaccare qualche semiasse.
I residenti accusano, infatti, che via Dobbia è stretta, ha pericolosi avvallamenti del manto stradale e non è più adeguata alle esigenze dell’attuale movimento veicolare.
Il traffico è infatti ulteriormente aumentato sia per l’”aggancio”, oltre un anno fa, con la “bretellina” tra l’aeroporto e Villa Luisa sia in seguito allo sviluppo residenziale della frazione, che praticamente è raddoppiato negli ultimi cinque anni.
Alla protesta dei residenti si è aggiunta nei giorni scorsi una nuova presa di posizione sulla questione da parte del capogruppo del Pdl Adriano Ritossa, che rincara la dose e si schiera a fianco della gente.
«Non ci possiamo lamentare – afferma il consigliere comunale - se il Comune deve implementare i fondi stanziati a bilancio per le coperture assicurative, relative a questo stato di cose che causa problemi a ciclisti, pedoni e automobilisti. Più volte i cittadini, residenti o che transitano per via Dobbia, ci hanno richiesto di provvedere alla sistemazione delle caditoie poste al centro della carreggiata. Anche recentemente una persona residente a Staranzano – continua Ritossa - ha scritto al sindaco, che non si può nascondere dietro al fatto che la strada in oggetto è a “mezzadria” tra i comuni di Ronchi dei Legionari e Staranzano. Il lavoro da effettuare – spiega sempre Ritossa - può essere concentrato in una giornata lavorativa, e con un pizzico di buona volontà avviato a soluzione. Né si può continuare a palleggiare la responsbailità, come avviene da anni, tra un’amministrazione comunale o l’altra. E’ sufficiente, proprio per il principio di sussidiarietà e vicinanza al cittadino, risolvere questi inconvenienti evitando un ulteriore discredito a carico delle istituzioni. Cosa può pensare il cittadino-contribuente - conclude - se non riusciamo a risolvere neanche questi inconvenienti a costo limitato?».
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