Vigili, 11 auto da rottamare. E ne arrivano dieci nuove

Autorizzata una spesa di 150mila per sette Renault Clio, due Subaru “4x4” e un autocarro Dacia destinato ai tecnici comunali per interventi in scuole e uffici
Un vigile in piazza Unità
Un vigile in piazza Unità

Una “4x4” per l’ispettore della municipale. Sugli schermi del 2015 va in onda il rinnovo del parco-mezzi dei vigili urbani con la contestuale rottamazione delle macchine più vecchie. Troppo vecchie, e con troppi chilometri nel motore, per farsi continuare a tirare la marcia in caso d’emergenza. È fresca di protocollo la determina firmata da Paolo Jerman, direttore del Servizio amministrativo della polizia locale, con cui il Comune dà il via all’iter burocratico che, presumibilmente attorno alla metà di quest’anno, porterà appunto nei garage della municipale dieci auto nuove di zecca, nuove di convenzione Consip, di contratto con la “centrale acquisti” dello Stato per la pubblica amministrazione.

Costo dell’operazione 150mila euro spaccati Iva compresa, pagabili in conto capitale nel triennio 2014-2016 e derogabili dai lacciuoli del Patto di stabilità proprio perché trattasi di mezzi ritenuti necessari ai fini della sicurezza collettiva.Le dieci macchine, nello specifico, sono sette Renault Clio Wave, 1.200 di cilindrata per 75 cavalli, due Subaru XV duemila 4x4 e una Dacia Dokker a cosiddetto “uso autocarro”, quest’ultima destinata ad entrare nelle disponibilità dei tecnici comunali del Servizio centrale di Prevenzione, di quelli cioè che si occupano di sopralluoghi e interventi in scuole e uffici pubblici per mettere in sicurezza ad esempio una piastrella in vecchio linoleum in odore d’amianto. Nove dunque sono in realtà i veicoli per i vigili: le sette Clio, sulla scia di quelle già utilizzate sulle strade di Trieste, saranno smistate nei distretti per essere impiegate tra pronti interventi, pratiche di polizia amministrativa e presidi vari, mentre le due Subaru, versioni aggiornate delle famose Forester, saranno prerogativa del Reparto motorizzato per i pronti interventi.

A fronte di questi dieci, barra nove ingressi, la municipale manda in pensione, o meglio sarebbe dire in dismissione, undici macchine, come precisa lo stesso Jerman. Sette finiranno la loro carriera più o meno quando arriveranno le nuove: hanno raggiunto - come si legge nella determina - un «chilometraggio medio superiore a 160mila», risultano «non più adatti al servizio di pronta emergenza» e come se non bastasse sono «privi ddel treno di pneumatici invernali con conseguente necessità di intervento manuale di montaggio catene». Altre quattro sono di fatto già passate a miglior vita: sono due auto-civetta con 200mila chilometri, per cui una rinfrescata a carrozzeria e motore sarebbe anti-economico, e altrettante vetture un po’ più giovani, con 130mila chilometri però incidentate, per le quali anche in questo caso ci vorrebbero troppi soldi.

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