Vittoria Swarovski: «La rifarò con più vento» Serena Autieri: «Un’esperienza unica»

Non sarà certo l’edizione più memorabile di una storia cinquantenaria, ma il battesimo della Barcolana è sempre un’emozione per chi per la prima volta affronta una linea di partenza stipata con 2.015 imbarcazioni al via. È mancata l’adrenalina della velocità così come l’azione concitata delle manovre con la brezza tesa, però i “non velisti” a bordo dei grandi maxi hanno potuto apprezzare la concentrazione degli equipaggi in una regata mentalmente molto stressante, dove l’attenzione per la scelta delle vele migliori e la conduzione perfetta hanno avuto il sopravvento rispetto alla fisicità e il gesto atletico.
L’attrice napoletana Serena Autieri era a bordo di Golfo di Trieste, un’imbarcazione di quasi trenta metri condotta da un equipaggio internazionale interamente femminile capitanato da Francesca Clapcich. «Questa della Barcolana è un’esperienza che sognavo di fare da molti anni» ha raccontato la Autieri «Devo ringraziare Claudio e Laura de Eccher per avermi invitato a Portopiccolo, un angolo di paradiso, e avermi dato la possibilità di essere parte di un equipaggio di donne. È stato entusiasmante vedere come il lavoro di squadra possa funzionare così bene ed è stato splendido sentire la forza di un gruppo di donne affiatate. Spero di ripetere nei prossimi anni quest’esperienza così unica».
Fa eco a Serena Autieri la bellissima Victoria Swarovski, alla sua seconda Barcolana, per la quale ritornare a Trieste ha sempre il sapore dolce del ricordo del matrimonio celebrato a San Giusto nel giugno 2017. «La Barcolana è una splendida esperienza e si respira sempre una fantastica atmosfera» ha commentato l’ereditiera una volta tagliato il traguardo. «Sono una velista appassionata, ma non una professionista, quindi a bordo il mio ruolo è stato quello di mantenere alto il morale anche nei momenti più difficoltosi. La Barcolana mi piace tanto e vorrei ritornarci un’altra volta, magari con più vento».
L’altra bellezza in gara era Carolina Stramare, fresca Miss Italia incoronata a Jesolo. A bordo di Force 9 Italflora non ha potuto puntare ai piani alti della classifica a causa dello scarso vento presente sul campo. «Devo ringraziare chi mi ha consentito di vivere la gioia di partecipare alla Barcolana, che non conoscevo in modo diretto, da Luca Iannarone, il direttore generale di Interflora a tutti gli amici dell’azienda sponsor del concorso», ha commentato a caldo la Miss. «Prendo congedo con dispiacere dai ragazzi dell’equipaggio e sono davvero grata allo skipper Giorgio Pitter che ci ha guidati con successo fino al traguardo in questa selva di vele: è stata un'esperienza fantastica!».
Il risultato finale non ha premiato lo Swan 90 Woodpecker di Alberto Rossi, partito molto bene verso il Faro della Vittoria e poi scivolato al ventinovesimo posto. In pozzetto Gabriele Galateri di Genola, presidente di Generali e grande amante della manifestazione. «La Barcolana regala sempre un’esperienza diversa: dal mare alla terra è una festa dello sport e della comunità» ha commentato il presidente. «Congratulazioni al team di Way of Life per la vittoria conquistata con il mare in bonaccia. Il colpo d’occhio sul muro delle oltre duemila vele e delle Rive gremite di appassionati è il miglior commento al successo di questo evento. Quest’anno un’edizione speciale per il tema portante, l’eco-sostenibilità e la diversity, che ha visto presente Generali sia con l’iniziativa The Human Safety Net, sia con l’inaugurazione dello storico palazzo Berlam sulle Rive».
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