«Voglio continuare a studiare il russo e lo spagnolo»

Nel suo caso la vera sorpresa sarebbe stata non prendere il massimo dei voti. Jasna Gornik, centina della 5C del linguistico del Preseren, già nel primo quadrimestre, aveva la media più alta della scuola: 9,2. Proprio grazie a questo risultato alcuni mesi fa è stata contattata dai Cavalieri del Lavoro che le hanno offerto di partecipare, insieme ai cento studenti più meritevoli della regione, a una serie di convegni. «A Verona, in particolare, ho preso parte a un congresso che mi ha permesso di conoscere personalità come Giovanni Rana e la famiglia Riello» racconta Jasna.
Un minimo tentennamento, comunque, durante gli esami, ce l’ha avuto anche lei: «Nella prima prova di sloveno ho preso solo 12. Ho scelto l’analisi del testo di Zorko Simcic, tratta dal romanzo “Clovek na obeh straneh stene” (“L’uomo da entrambe le parti del muro”, ndr). Era un testo molto complesso, ho incontrato qualche difficoltà nel comprenderlo, anche perché non avevamo mai trattato quell’autore». Adesso, forte del cento, la ragazza punta ad aggiudicarsi una borsa di studio per proseguire il suo percorso nel segno delle lingue: «Voglio approfondire lo studio del russo e dello spagnolo. Tramite i Cavalieri del Lavoro potrei entrare al Collegio universitario Lamaro Pozzani di Roma. Se questa possibilità non dovesse andare a buon fine mi iscriverò all’Università di Lubiana o di Udine». Jasna, alla passione per le lingue, affianca quelle per la musica e lo sport: «Canto in un gruppo giovanile dal 2009 e prima avevo avuto esperienze con altri gruppi. Amo la pallavolo, che ho praticato per molti anni, lo sci, l’arrampicata sportiva, il trekking, il ciclismo». In futuro Jasna non esclude di trasferirsi per un periodo all’estero: «Mi piacerebbe passare un po’ di tempo in Russia o in qualche Paese del Nord Europa». (g.b.)
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