Vuoi regalare un coniglio? Prima ascolta il mini Flopsy
«Per favore, non trasformare me o i miei fratelli e sorelle in un dono di Natale! Noi non siamo giocattoli da tenere chiusi in gabbia e ammirare, ma esseri viventi che amano correre liberi per casa proprio come gatti e cani»: è il coniglietto Flopsy a scriverlo nella sua lettera indirizzata a Niglio Natale, il Babbo Natale dei conigli.
Scherzi a parte, questo appello, formulato in modo divertente come se fosse un coniglio a parlare, è stato lanciato anche quest'anno dall’associazione no profit Mondo Carota che si occupa di trovare una nuova famiglia ai conigli e cavie abbandonati, operante in tutta la Nazione.
I conigli nani sono diventati, negli ultimi anni soprattutto, degli animali da compagnia a tutti gli effetti, sempre più presenti nelle famiglie. Una delle conseguenze di questo fenomeno però è assai negativa: al pari di cani e gatti infatti, anche i coniglietti domestici spesso vengono abbandonati. Forse perché le persone si ritrovano impreparate di fronte alle esigenze del proprio animaletto. E quando l’euforia iniziale del un nuovo arrivo si spegne definitivamente, la bestiola si ritrova in strada. Con rischi gravissimi. Le ossa e il cuore dei conigli sono estremamente fragili quindi, ricorda Flopsy, «non siamo un regalo adatto a chi non è pronto a capirci». —
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