Zaini troppo pesanti Benvenuto boccia gli armadietti a scuola

RONCHI DEI LEGIONARI. Non è un no deciso e preconcetto. La questione dell’acquisto di armadietti da far utilizzare agli alunni delle scuole primarie di Ronchi dei Legionari, oberati dal trasporto di zainetti ricolmi di libri e quaderni, proposta con una mozione dal Movimento 5 Stelle, è oggetto di ampio e articolato dibattito. «Concordo pienamente sull’opportunità che i bambini non si trovino nella situazione di dover caricarsi sulle spalle zaini di rilevante peso che possono inficiare la loro salute presente e futura - afferma l’assessore all’Istruzione, Mauro Benvenuto –. Certamente il sindaco è responsabile della salute dei cittadini, anche i più piccini, ma è corretto dire che lo siamo tutti. Voglio anche precisare che per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado Leonardo Da Vinci, il Comune, su richiesta dell’Istituto comprensivo, ha acquistato circa 3 anni fa 12 armadietti con serratura, da posizionare uno per ogni classe, proprio per consentire ai ragazzi di depositare libri e quaderni che non siano utilizzati nei giorni immediatamente seguenti per i compiti a casa».

Il sistema scolastico italiano, non essendo basato prettamente sul tempo pieno, prevede che i ragazzi svolgano compiti a casa e ciò esclude che possano lasciare tutti i libri e quaderni a scuola. «Pensare poi – aggiunge – di acquistare armadietti individuali significa parlare di oltre 600 arredi per ciascun alunno e ciò comporta molteplici problemi di varia natura. In primis criticità di spazio e sicurezza nei corridoi, anche per via della chiusura dei contenitori. Da una parte affidare ai bambini la responsabilità delle chiavi del proprio armadietto risulta prematura a quell’età. D’altra parte lasciarli aperti solleva la responsabilità su eventuali sparizioni di libri, anche solo per distrazione».

Ma Benvenuto pensa anche ai problemi di libri e quaderni lasciati a scuola e necessari alle lezioni dei giorni successivi e immagina, come minimo, un via-vai di genitori e ragazzi a tutte le ore del pomeriggio. «Nel rapporto continuo di collaborazione che abbiamo con il Comprensivo, soggetto dal quale devono pervenire le richieste di acquisto del mobilio per le classi – conclude –, siamo a conoscenza che l’istituto ha a cuore la salute dei ragazzi e bambini e sia parte attiva delle considerazioni fatte, sia in modo risolutivo sia cercando di attuare tutte le migliorie possibili». — Lu. Pe.

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