Agenzia incantesimi sul web

di FEDERICA GREGORI
Fate nere cadute da un mondo oscuro sulla Terra. Grifoni cavalcati da guardie elfiche che rapiscono innocenti. O ragazzine apparentemente normali che scoprono in sé il potere di forgiare metalli trasformandoli in armi. Non c'è che dire, l'universo magico di Ambra Colombani è popolato da creature una più fantastica dell'altra: si stenta a tenere i piedi per terra parlando con questa illustratrice e fumettista triestina, classe '73, per come riesce a infondere vitalità e carattere a tanti personaggi di carta, rendendoli tutto fuorchè inerti e bidimensionali.
Istituto d’arti applicate a Trieste, Scuola del Fumetto a Milano. «Ho pubblicato le mie prime tavole nel '97 - racconta - partecipando a un concorso, “Simaril: i Cavalieri neri al guado di Bruinen”». Si fa notare e iniziano i lavori su commissione, cartacei per riviste di giochi di ruolo, online per i primi passi del portale Kataweb. Ma il salto di qualità arriva quando viene chiamata come storybordista dalla Bonelli Editore per la testata “Jonathan Steele”, protagonista il biondo e disincantato eroe che Colombani seguirà nel passaggio editoriale sotto l'egida Star Comics e dove disegnerà, stavolta da fumettista, diversi albi.
Una fantasia che regna sovrana anche nel suo privato, libera dai lavori su commissione: basti vedere i suoi sketchbook zeppi di storie nel cassetto, bozzetti e idee, «dove raccolgo tutto ciò che mi passa per la testa, siano spunti fatti per puro divertimento o “character design” da sviluppare». Dove tra un pegaso che galoppa libero nell'aria, una Madonna alata che cinge il suo bambino quasi fosse un angelo, sinuose sirene e orecchie di Tritoni, spunta anche l'amore per mondo dei felini, con le strisce del Gatto Philippe, e uno spiccato gusto per il passato, sia per la storia francese, sia per gli strumenti del mestiere: vedi i volti rossastri schizzati «con la sanguigna che usava Leonardo». Tra i lavori più recenti figura la stesura di “Astrum Noctis”, graphic novel pubblicata anche in Germania, storia «di un'orfana che va in collegio: ad accoglierla troverà una badessa nera, in realtà una strega che seduce le ragazzine e mangia loro l'anima».
«Qual è il personaggio cui sono più legata? Di certo Jonathan Steele», risponde l'illustratrice. «È stato quello che mi ha portata a lavorare per la Bonelli e poi con Star Comics, con cui sto continuando a realizzare delle storie». Oggi il mondo più densamente popolato dei suoi personaggi è infatti il web e “Agenzia incantesimi”, spin-off di Jonathan Steele, vede le co-protagoniste Jasmine e Myriam al centro di avventure tutte loro. L'ultima è disegnata da Ambra Colombani e comparirà presto «su più piattaforme web, la più nota delle quali è Tapastic. Manca solo il titolo».
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