Alis nel paese delle meraviglie. Le Cirque accoglie il 2019 al Rossetti

TRIESTE Fine anno all’insegna dello stupore al Rossetti dove da sabato 29 a lunedì 31 dicembre sarà in scena Alis di Le Cirque con i World’s top Performers (orari: sabato alle 20.30, domenica 30 alle 16 e alle 20.30, lunedì 31 alle 16 e alle 21.45, con brindisi di mezzanotte compreso nel biglietto). Evento speciale che per la prima volta offrirà la possibilità al pubblico di brindare al nuovo Anno allo Stabile regionale, Alis garantirà la presenza sul palco delle stelle mondiali del nouveau cirque. Acrobati, contorsionisti, trapezisti, giocolieri e tanti altri artisti, sono i nuovi protagonisti di quello che è il nuovo modo di fare circo, senza animali. A cosa servirebbero gli animali nel viaggio fiabesco che sta a metà tra uno spettacolo e una carrellata di fuoriclasse? A niente, se si apre con il numero sul cappello rosso della snodatissima Uliziibuyan Mergen, la contorsionista che in quesa occasione si trasforma nel bianconiglio.
C’è anche Onofrio Colucci che è un cappellaio matto che fa da Maestro di Cerimonia, con un numero inedito che rivela il suo passato nel celebre “Slava’s Snowshow” e il suo presente da intrattenitore che cerca di portare il pubblico nel mondo di Alice invitando tutti a sognare. È infatti un’atmosfera sognante quella che contraddistingue questo Alis, con un’armonia che va oltre le emozioni, riuscendo a contagiare il pubblico. Il paese delle meraviglie è un luogo che ognuno di noi porta dentro di sè. Nulla è impossibile. E queste parole, sussurrate, portano il pubblico a sgranare gli occhi dallo stupore di fronte al numero al trapezio dei Waz’O, due giovanissimi artisti canadesi che si trasformano gatti.
È questo uno degli assi nella manica di Alis: gli artisti sono liberi. Liberi di creare, di sperimentare, e, come nel caso dei trapezisti, spingersi fino al limite. Un limite che si potrebbe ipotizzare fissato dal coraggio, dalla fantasia o dal corpo umano stesso. Sono moltissimi i numeri di questo spettacolo che dimostrano chiaramente quanto siano riusciti a spingersi sempre più verso l’impossibile gli artisti. Traguardi mostrati col sorriso e grande concentrazione, ma dimostrazioni immediate di un livello altissimo. Non a caso tutti gli artisti in scena vantano collaborazioni con il blasonato Cirque du Soleil oltre a premi e riconoscimenti. Non manca la leggerezza, ma di classe, con il comico Pippo Crotti, o il tango sugli anelli di Valerie Inertie con Andrea Cerrato, una new entry, pensata per Alis, che infiamma il pubblico. Ma poi c’è lui, Viktor Kee, il giocoliere che sembra uscito da una fiaba, così come Alis, al secolo Asia, che oltre a vestire i panni di Alice affronta i suoi tessuti aerei bendata.
Le musiche originali, create da Rose Winebrenner o da Guilhem Desq con la sua gironda, sono spettacolo nello spettacolo. Luci e musiche sono una parte fondamentale di questa tipologia di show, che viene valorizzato dal ritmo o dai colori. Si può quasi credere di volare guardando l’equilibrista ucraino Anatoliy Zalevskyy o di fronte al numero rock degli I-Team con i loro tappeti elastici. Ma senza dubbio Yves Decoste e Delphine Cezard con il loro “mano nella mano” dimostreranno quanta fiducia si debba avere l’uno nell’altro nel mondo del circo. In Italia ancora per poco, prima di intraprendere un Tour europeo, Alis regalerà a Trieste cinque repliche da ricordare. —
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