“America” vince il Cervo d’oro di Cervignano

Il “Pasolini” all’iraniano Asgari, riconoscimento anche al videoclip di “Formigole”

CERVIGNANO. Si è concluso ieri, con successo, il Cervignano Film Festival, dedicato al cinema del limite e del confine, con la consegna del premio Cervo d’Oro. Ha vinto il documentario italiano “America” di Alessandro Stevanon, con Giuseppe D’Angelo Bertuna, che racconta una vita immaginata a far correre i nani, fatta di castelli in aria e amorevoli gesti terreni, vissuta in un altro cortile, un altro mondo, a un passo dall’eternità.

Il premio della giuria, intitolato a Pier Paolo Pasolini, è andato a “More than two hours” dell’iraniano Ali Asgari, che ha raggiunto Cervignano per la premiazione. Miglior regia a “Mienin” di David Cordero, mentre il riconoscimento alla miglior sceneggiatura è andato a “Bella di notte” di Paolo Zucca. La miglior fotografia è di “Janvier” di Pier Paolo Patti; dello stesso cortometraggio l’attore a cui è stato consegnato il premio come miglior interprete maschile, Didier Daimonax. Miglior interprete femminile è Christelle Cornil dell’opera Electric Indigo. Premio speciale “Finestra sul cinema Fvg” a “The editing”, di Andrea Cerovac. Per la sezione videoclip il Premio Cervo d’Oro è stato attribuito alla canzone “Impressionisti” dei Freak Opera, autore del video Pier Paolo Patti. Per la sezione Fvg vince invece “Formigole” di Toni Bruna, per la regia di Fabio Capalbo. Consegnato anche il Premio speciale alla carriera Michel Gondry a Carla Bissi, in arte Alice.

Appendice del festival, oggi, alle 17.30 in Sala Aurora con Cff Rewind, la proiezione di tutte le opere premiate; e alle 21, il film fuori concorso Tir di Alberto Fasulo. Info: www.cervignanofilmfestival.it

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