Anna Foglietta, soldatessa lesbica nella fiction “Ragion di Stato”
TAORMINA. «Vista la mia gravidanza, non pensavo quest'anno mi sarebbero arrivati tanti nuovi personaggi, invece è successo il contrario. Comunque sono tutti ruoli agli antipodi». Lo dice Anna Foglietta, raggiante e serena, in attesa del terzo figlio, mentre parla dei progetti in uscita nella nuova stagione, dalla commedia di Massimiliano Bruno, “Confusi e felici” con Claudio Bisio alla miniserie per Rai1, “Ragion di Stato” di Marco Pontecorvo, con Luca Argentero, nella quale interpreta una militare gay. Tra gli altri suoi film, “Noi e la Giulia” di Edoardo Leo e “La prima volta di mia figlia” di Riccardo Rossi. “Ragion di Stato” è una spy story action ambientata in Medio Oriente: «Un lavoro faticosissimo da girare, anche fisicamente - spiega sorridendo -. Io e Argentero ci siamo ritrovati a correre sotto il sole maneggiando kalashnikov al porto di Tunisi». Nella fiction interpretano due militari, molto amici, in missione tra Iraq e Afghanistan. Io vivo l’omosessulaità con disagio, anche per il peso della figura del padre che è stato un importante generale».
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