Apre Triestebookfest, Calabresi: «Perdere nella vita è un’occasione per ricominciare»

TRIESTE Con la presenza del fisico e inventore Federico Faggin, famoso nel mondo per il microprocessore e il sistema touchscreen, accolto dall’entusiasmo dei numerosi studenti intervenuti ieri mattina al Museo Revoltella, si è aperta la quarta edizione del TriesteBookFest.
La rassegna prosegue nel week-end coinvolgendo scrittori e autori protagonisti in diverse sedi in città. Ieri alle 18 grande partecipazione di pubblico anche all’incontro con il giornalista e scrittore Mario Calabresi. In prima fila all’auditorium del Revoltella i venti lettori del nostro giornale ospiti dell’iniziativa “Noi Il Piccolo” della relativa Community attiva sul web. Le organizzatrici Angela Del Prete, Daniela Derossi e Loriana Ursich, insieme a Laura Carlini Fanfogna per il Comune, hanno ricordato il tema conduttore dell’edizione di quest’anno “Storie di sogni possibili”.
Grande interesse per la presentazione del libro di Calabresi: “La mattina dopo” è il racconto di come ha rimesso insieme i pezzi della sua vita dopo aver perso in maniera inaspettata la direzione del quotidiano la Repubblica. La mattina che segue la fine di un equilibrio, che può essere l’arrivo di una malattia, o la perdita del lavoro, la fine di un amore, un lutto, o la pensione, è un momento di solitudine, di silenzio.
Si tratta di una situazione dolorosa che però, sostiene Calabresi, diventa anche «un’occasione per ritrovare se stessi e riscoprire ragioni più profonde del vivere giorno per giorno».
«Non bisogna rivolgersi al passato con rimpianto - ha detto ancora Calabresi - ma guardare avanti». E nel libro il giornalista racconta prospettive e vite diverse che hanno tutte in comune la lotta per ricominciare, a partire dal giorno dopo. Un incidente che preclude l’uso delle gambe, una tragedia scampata in seguito a un disastro aereo, il rifiuto di prendere la tessera del fascismo che porta al licenziamento, la morte di un figlio. Sono storie di coraggio e di cambiamento in cui tutti possiamo rispecchiarci.
Sono nove, intanti, gli appuntamenti oggi, sabato 19 ottobre, per la seconda giornata del Triestebookfest. Alle 11: al Revoltella Simonetta Agnello Hornby con “Siamo Palermo”, alla Minerva Paolo Iannacone con “Voci di umanità in tempo di barbarie” e alla Lovat Corrado Premuda con “Il vaso di Pandora”. Alle 13 da Mimì e Cocotte Matteo Bussola parla dell’ “amore che non ti completa ma ti comincia”, alle 16 al Tommaseo Elisabetta Rasy con “Le disobbedienti”, alle 16.30 alla Coop di Largo Barriera Francesca Sarocchi con “Libero libera tutti”, alle 17 alla Minerva c’è Vita Activa, alle 18 al Revoltella Gabriella Greison con il reading “La leggendaria storia di Heisenberg” e alle 18.30 da Mimì e Cocotte Claudio Sessa seguito dal concerto “Too Horns Too rhythm”.
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