Borgobello regista tra Udine e l’Australia

Sta per arrivare al cinema una storia sospesa tra Udine e l'Australia, che intreccia emozioni da due continenti: è "The Space Between" di Ruth Borgobello, regista australiana di origine friulane, tutto girato in regione e interpretato da Flavio Parenti e Lino Guanciale.
"The Space Between, che detiene il primato di essere il primo film in assoluto coprodotto da Italia e Australia, uscirà nelle sale il 4 maggio ma le anteprime saranno tutte regionali: la regista e Flavio Parenti saranno il 18 aprile al Cinema Visionario di Udine (alle 20), il 19 aprile a Cinemazero di Pordenone (alle 21), il 27 aprile al Kinemax di Gorizia (alle 17.30 e 20.30) e il 28 aprile al Cinema Ariston di Trieste (alle 20.30). Quella del film è una storia universale di smarrimento a trent'anni, nutrita però dalle suggestioni del territorio: Marco (Flavio Parenti, l'attore di "Meraviglioso Boccaccio", "To Rome with Love" e ultimamente del "Raffaello 3D" prodotto da Sky) è un ex chef che ha rinunciato alle sue aspirazioni. Le amarezze della vita e soprattutto la perdita del migliore amico (Lino Guanciale) lo hanno gettato nella disillusione, ma qualcosa cambia quando incontra Olivia (Maeve Dermody), una giovane australiana piena di vita che gli riapre gli occhi sul futuro.
Il film, dice la regista, non poteva che essere girato nella terra d'origine della sua famiglia e del marito Davide Giusti, anche produttore: «Mio padre è nato a Gorizia, ha lasciato il Friuli nel 1956 con i miei nonni, originari di Gradisca e Udine, per emigrare in Australia, ma ho in Friuli ancora molti parenti», racconta Borgobello, che sta già scrivendo un secondo film di nuovo ambientato in regione. «Questa terra è stata un'ispirazione molto importante. Inizialmente ho cercato di scrivere il film interamente in Australia, ma ogni volta che tornavo sentivo dal territorio un'emozione fortissima che rifletteva profondamente la storia che volevo raccontare. Il Friuli Venezia Giulia ha davvero iniziato a parlami, dalla scoperta della poesia di Rilke ell'emozione ed energia di posti come Tarcento e Cividale. Il contrasto che c'è fra le location che abbiamo scelto, fra mare e montagne, fa da eco al viaggio di trasformazione che Marco vive».
Una vicenda, quella del film, che prende molto dalla vita vera dell'autrice: «Mio marito ed io ci siamo incontrati nello stesso giorno in cui lui ha perso un amico molto importante. Abbiamo trascorso due settimane insieme durante il periodo del lutto ed è stato un momento molto intenso che ha cambiato entrambe le nostre vite. Anni dopo ho sentito che sarebbe stato interessante esplorare in un film l'intersezione tra il perdere qualcuno e la nascita di una nuova relazione. E la differenza tra la vita in Australia e in Italia mi ha ispirato a esplorare due personaggi differenti, entrambi a un incrocio». In un ruolo minore, ma decisivo per la sua funzione di svolta nella vita del protagonista, c'è anche Lino Guanciale, il Cagliostro di "La porta rossa", che tra il set triestino della serie tv e quello friulano del film ha trascorso in regione quasi un anno. «Come in "La porta rossa", anche in "The Space Between" muoio piuttosto presto: è un karma che mi perseguita», scherzo l'attore. «Interpreto il miglior amico del protagonista che muore in un incidente stradale. Tutto ruota intorno alla sua perdita: la sua morte in qualche modo mette in discussione la vita dell'amico». "The Space Between" ha nel suo dna anche una quota triestina: è coprodotto dalla società di produzione Fantastificio e nel cast compaiono anche gli attori Fulvio Falzarano e Ariella Reggio. Dopo una prima australiana e l'uscita in Italia, il film è già stato venduto in Cina e a giugno sarà all'Italian Contemporary Film Festival a Toronto.
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