Bowie cremato in segreto, pensava a un altro album

NEW YORK. David Bowie è stato cremato in segreto a New York subito dopo la sua morte (avvenuta nell’appartamento di Lafayette Street, dove viveva da vent’anni con la moglie Iman) e non c'è stato nessun funerale, nel rispetto delle sue volontà. Lo riporta il Daily Mirror, specificando che nessuno dei suoi familiari o amici era presente alla cerimonia di cremazione, sempre per volontà dell'artista. Secondo il Daily Mirror, che cita uno fonte a New York, Bowie «voleva andarsene senza clamori» e nei mesi precedenti aveva esposto i suoi piani alla famiglia, compresa la moglie Iman, su cosa voleva accadesse nel momento della sua morte, voleva essere ricordato per i bei momenti trascorsi insieme e la sua musica. «Con tutto il rispetto non c'è bisogno di un funerale o una commemorazione per ricordare David, basta la sua musica», aggiunge la fonte al Daily Mirror.
Secondo il quotidiano, Bowie potrebbe aver avuto quella che si chiama “cremazione diretta”, cioè secondo la definizione del sito del dipartimento salute di New York, «la cremazione di resti umani senza cerimonia e senza che nessuno assista formalmente».
Ma forse Bowie stata già lavorando a un altro album dopo “Blackstar”. Una settimana prima della morte il cantante ha chiamato il produttore e amico di una vita, Tony Visconti, e gli ha detto che aveva intenzione di fare un nuovo disco. Il produttore ha raccontato all’edizione americana di Rolling Stone che, in quelle che si sono poi rivelate essere le ultime settimane della sua vita, Bowie ha scritto e registrato le demo di cinque canzoni nuove ed era ansioso di tornare in studio un’ultima volta. Anche se Bowie aveva saputo a novembre che il suo cancro era terminale, non aveva idea di quanto tempo avesse ancora.
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