Buy e Gerini in lotta per un figlio “in eredità”

ROMA. «La famiglia è dove c'è l'amore, un luogo in cui le persone si possono scegliere»: ne sono convinte Margherita Buy e Claudia Gerini, protagoniste del film di Luca Lucini «Nemiche per la pelle», nel quale interpretano due donne costrette a una maternità «tardiva» che tuttavia cambierà le loro vite. In sala dal 14 aprile, la commedia presenta al pubblico, tra sorrisi e più di una riflessione, uno spaccato della società contemporanea, attraverso una sensibilità squisitamente femminile. Fabiola e Lucia si contendono da anni l'amore di Paolo, marito della prima ed ex marito della seconda: quando l'uomo muore, lascia una particolare e inattesa «eredità», un figlio, Paolo junior. Il piccolo si trova ad avere a che fare con due mamme «inadeguate», entrambe dal carattere difficile e piene di difetti. Tuttavia, quando il bambino verrà loro sottratto, si troveranno a unire le forze per ottenerne l'affidamento.
Una buona prova per le due attrici, che costruiscono personaggi attuali, credibili e spassosi, grazie alla perfetta complementarietà sullo schermo e al divertente duello tra temperamenti e stili di vita diversi a cui danno vita. Sullo sfondo restano gli uomini (nel film i bravi Giampaolo Morelli e Paolo Calabresi), che appaiono inadeguati e troppo fragili. E mentre la Gerini si trova di nuovo alle prese con un personaggio romano («Fabiola è aggressiva e prepotente, è un ruolo quasi maschile e per una donna è catartico...»), per la Buy l'impegno nella commedia è stato doppio, sia come interprete che come autrice: «Scrivere il soggetto è stato un sogno, e significa anche prendersi delle responsabilità, riflettere su delle idee. Se me ne venisse un'altra lo rifarei».
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