Calopresti: giro a Trieste “Uno per tutti”

Le riprese del nuovo film cominceranno il 13 ottobre, fra i protagonisti Giorgio Panariello e Isabella Ferrari
Di Beatrice Fiorentino

TRIESTE. Il fascino di Trieste, città di confine tra mare e Carso, conquista anche Mimmo Calopresti, che ha scelto il capoluogo giuliano per le riprese del suo prossimo film “Uno per tutti”. Il regista, calabrese di nascita trapiantato a Torino in tenera età, era già stato qui nel lontano 1995, ai tempi del suo esordio cinematografico con “La seconda volta”, interpretato da Nanni Moretti e Valeria Bruni Tedeschi. Il film era incentrato sulla figura di una ex terrorista in regime di semilibertà e un professore universitario che era stato sua vittima, messi dal destino ancora una volta uno di fronte all'altro.

Per due giorni, nell'allora Cineteca regionale di via Cantù, aveva raccontato la sua esperienza alla regia, durante un seminario sui mestieri del cinema. Quell'esperienza è ancora impressa nella memoria dell'autore, che ricorda: «È stato importantissimo. Ho scoperto Trieste proprio in quell'occasione, ho scoperto La Cappella Underground e un modo di lavorare che mi era piaciuto molto. Dopo quella visita avevo già pensato di venire a girarci un film, ma il progetto era saltato. La città mi ha colpito, ha qualcosa di molto forte da un punto di vista architettonico. È elegante, classica. E per la storia che voglio raccontare, funziona».

Da quel poco che si sa, anche stavolta Calopresti tornerà a mettere a confronto passato e presente, costringendo i protagonisti della storia a fare i conti con qualcosa che la loro memoria sembrava aver rimosso. «Ne parleremo meglio più avanti - promette il regista - ci prenderemo il tempo necessario prima di cominciare le riprese».

Nell'attesa, l'autore anticipa che a ispirarlo è stato il libro omonimo di Gaetano Savatteri, il quale partecipa, assieme allo stesso Calopresti e a Monica Zarrelli, al libero adattamento del testo. Il film non sarà dunque una semplice trasposizione cinematografica del romanzo, ma se almeno una traccia verrà rispettata, dovremmo trovarci di fronte a un racconto generazionale dalla trama psicologica complessa, tinto di atmosfere noir.

C'è un omicidio. E ci sono degli amici inseparabili da ragazzini, poi persi di vista perché diverse sono le strade che hanno deciso di intraprendere nella vita, destinati a incontrarsi ancora. Questa è solo un'ipotesi, mentre del cast, ancora da completare, due nomi sembrano ormai certi: Giorgio Panariello, abbandonati per la prima volta i panni del comico, e Isabella Ferrari al posto di Valeria Bruni Tedeschi, presenza fissa nei film di Calopresti ma impegnata in Francia in un altro progetto.

La Galaxia Film si occuperà di reclutare comparse e interpreti dei ruoli secondari. Prodotto dalla Minerva Pictures assieme a Anna Mori (sorella di Claudia), il film conta anche sull'autorevole presenza di Daniele Ciprì che firmerà la direzione della fotografia. Si prevedono sei settimane di lavorazione a partire dal 13 ottobre, in locations ancora da definire ma, assicura il regista, «sicuramente ci saranno il Porto nuovo e il porto Vecchio. In particolare l'ultimo mi ha affascinato, sembra di stare negli anni '30. Vengono in mente "Fronte del Porto" e "C'era una volta in America"».

Grande soddisfazione per Federico Poillucci, presidente della Film Commission Fvg, che dopo una pausa estiva imposta dall'attesa della variazione di bilancio per conoscere l'entità del finanziamento destinato al Fondo Audiovisivo, accoglie un nuovo e importante film d'autore.

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