Capossela in alta quota, voce e piano solo
Oggi, al Rifugio Gilberti di Sella Nevea, il cantautore Premio Tenco 2017, si esibirà per “No Borders Music Festival”

UDINE. È uno degli eventi speciali del No Borders Music Festival il “Concerto in alta quota” in programma oggi alle 14, a ingresso gratuito, al Rifugio Gilberti di Sella Nevea (1.850 m.). Grande protagonista in alta quota sarà Vinicio Capossela, tra i cantautori contemporanei più profondo e poetici, che nei giorni scorsi è stato proclamato vincitore, nella categoria cantautori, del Premio Tenco 2017, il riconoscimento assegnato dal 1974 alla carriera degli artisti che hanno apportato un contributo significativo alla canzone d’autore.
Artista molto seguito e amato, Capossela, e affettuosamente legato alla regione, dove di recente si è esibito a Mittelfest e che spesso frequenta anche da semplice turista, in particolare Trieste dove ha molti amici. In apertura del concerto in quota si esibirà anche l’emergente cantautore friulano Francesco Imbriaco, uno dei nuovi artisti della scena musicale regionale, già cantante e mente della band Cinque Uomini sulla Cassa del Morto.
Il concerto, solo piano e voce, rientra in “Atti Unici e qualche rivincita”, lo speciale progetto estivo di Capossela che non è un tour, né uno spettacolo che si ripete, ma un esercizio di eclettismo in alcuni dei luoghi più suggestivi d’Italia.
«L’atto unico è come una piroetta, un prototipo – afferma – una barchetta di carta che si mette in acqua e poi si capisce se affonda quando non c’è più tempo per salvarla o per riprovarci. È una disciplina che educa a non mettere da parte nulla. Come il potlach, la distruzione rituale dei beni. Come i castelli di sabbia, edificare qualcosa che verrà immediatamente cancellato dalla prima mareggiata. Non si fa a tempo a capire cosa è davvero successo, che ecco, è già finito. Si riconosce dalla coda, ed è un pesce che si immerge veloce. Per darci il giusto di rimettersi di nuovo, subito a pescare».
Diversamente dal luogo chiuso del teatro, dove si crea la sospensione dell’incredulità, i luoghi aperti rappresentano per Vinicio Capossela la nostra natura effimera e possono essere conquistati solo di volta in volta, con «il massimo sforzo per il massimo risultato». Si tratta quindi di esercizi per contrastare la ripetizione, dando seguito e rivincita a diverse passioni che proseguono ostinate negli anni. Con “Atti unici e qualche rivincita” Vinicio Capossela pesca nel proprio passato e fa tesoro dei tanti anni di carriera.
Quanti vorranno assistere al concerto dovranno tener conto di alcune avvertenze, per godere al meglio dell’evento. Chi raggiungerà il Rifugio Gilberti, vista l’affluenza prevista, è meglio lo faccia con largo anticipo (almeno 2 ore prima). Nelle vicinanze ci sono pochi parcheggi, bisogna predisporsi alla camminata (sentiero Cai n. 635, un’ora e mezzo circa), con abiti e scarpe adeguati. La cabinovia funzionerà dalle 8.30 alle 14 e poi dalla fine del concerto, ma è possibile che ci siano lunghe attese.
Non ci saranno sedie, quindi meglio portare un plaid e acqua (non in bottiglie di vetro). I cani sono sconsigliati perché il concerto sarà intimo e i volumi bassi, e anche i bambini piccoli potrebbero annoiarsi e disturbare l’ascolto. L’evento è “green”, quindi niente mozziconi e chewing gum a terra.
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