“Captain Salvation” apre il Muto del 2018

Nella prossima edizione delle Giornate pordenonesi la riscoperta di Mario Bonnard
PORDENONE. A fare da
trait d’union
tra l’edizione appena conclusa e quella del 2018, è il fotogramma straordinariamente iconico voluto dal direttore Jay Weissberg come immagine ufficiale delle Giornate del Cinema Muto di quest’anno, come una sorta di anticipazione. La figura in controluce di Lars Harson al centro del manifesto, seduto su una spiaggia con lo sguardo perso nel vuoto, il mare sullo sfondo, le nuvole in cielo squarciate da una luce bellissima e maligna, contiene in sé tutta l’inquietudine e lo smarrimento esistenziale del presente. E sarà proprio “Captain Salvation”, film del 1927 di John S. Robertson da cui è preso lo scatto (della grande Ruth Harriet Louise), a inaugurare la prossima edizione del Festival. Proseguendo idealmente l’attuale programma, la ricognizione del cinema scandinavo inaugurata quest’anno proseguirà arricchita di sei nuovi titoli (tra questi “Prästänkan” di Carl Theodor Dreyer) e, in arrivo, anche altri quattro film giapponesi “saundo-ban”che si aggiungeranno a quelli già visti a firma di Ozu e Nomura. Non mancheranno le sorprese: tra i personaggi riscoperti e le pellicole ritrovate negli archivi di tutto il mondo, spunta il nome di Mario Bonnard, attore e regista italiano del quale sarà presentato l’ultimo restauro del film “Der Kampf ums Matterhorn”, il più importante lavoro realizzato nel suo periodo di attività in Germania. Troverà ampio spazio una retrospettiva dedicata all’opera di John M. Stahl, al centro di una collaborazione con il Cinema Ritrovato di Bologna, che presenterà a giugno la produzione sonora, mentre a ottobre si vedranno a Pordenone i più rari film muti.


Weissberg, per il secondo anno alla guida del Festival, esprime grande soddisfazione per l’edizione terminata ieri (oggi pomeriggio alle 16, al Teatro Verdi di Pordenone, replica del film “Il Principe Studente” di Ernst Lubitsch), registrando oltre un migliaio di accreditati provenienti da tutto il mondo, duecento sostenitori) e il numero in crescita dei biglietti venduti, con cinque sold-out (gli eventi di apertura e chiusura, ma anche durante la settimana con Louise Brooks, Pola Negri e la Vampira Theda Bara). Appuntamento al 2018.


Beatrice Fiorentino


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