C’è l’anima della stampa negli ex libris di Walter Valentini esposti a Gorizia

Gli ex libris (“dai libri di”) sono etichette, contrassegni che si applicano a un libro per indicarne il proprietario. Gli ex libris sono nati praticamente insieme al libro, e nel corso dei secoli,...

Gli ex libris (“dai libri di”) sono etichette, contrassegni che si applicano a un libro per indicarne il proprietario. Gli ex libris sono nati praticamente insieme al libro, e nel corso dei secoli, pur mantendendo l’originaria funzione di indicatore di proprietà, seguendo i modi e le mode del collezionismo loro dedicato hanno avuto una parallella evoluzione di temi, tecniche e significati. Oggi, finché dura l’oggetto libro l’ex libris continua a essere usato, anche se poco, come marcatore di proprietà, sempre originale e spesso prezioso, mentre il collezionismo si è orientato verso l’ex libris d’arte: vere e proprie opere d’artista, da colezione sì ma anche da esposizione, perché «l’ex libris d’arte di un collezionista non è una “necessità” ma un “desiderio”, esso cioè comporta una scelta tra varie possibilità». Lo spiega Enzo Pellai nel suo intervento contenuto nel libro “Aure Sectio Librorum - Gli ex libris di Walter Valentini”, a cura di Claudio Stacchi e Luigi Bergomi, pubblicato da Biblohaus (con testi, oltre che di Pellai, di Roberto Budassi, Giuseppe Cauti, Giancarlo Sardella), libro che fa da catalogo all’omonima mostra che si inaugura oggi, alle 18, nella Galleria d'Arte "Mario Di Iorio" della Biblioteca statale isontina di Gorizia.

L'esposizione isontina propone 45 ex libris, l'intera produzione del maestro di grafica e incisione di origini marchigiane - ma milanese d'adozione- Walter Valentini, realizzati dal 1994 al 2016, e raccolti dal medico-collezionista goriziano Claudio Stacchi e dal milanese Luigi Bergomi. Si tratta di opere grafiche su carta a tiratura limitata che riassumono, in spazi che vanno da un minimo di 90 millimetri a un massimo di 300, il repertorio figurativo dell'artista, da sempre appassionato di tutto quanto concerne il libro, dalla carta agli inchiostri, all'editoria a stampa. È un percorso, quello di Walter Valentini, che, come ricorda nel catalogo Giancarlo Sardella, nasce «da un nucleo saldamente legato alla tradizione della stampa, conservandone il sapere». Il tutto, però, in un’interpretazione nuova e originale dell’incisione di quei “piccoli fogli dedicati” che sono stati, sono e resteranno un omaggio al libro e alla sua lunga storia.

Pietro Spirito

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