C’è un triestino tra le stelle di “Grease”

Gianluca Sticotti, cantante e vocal coach con La Rancia: «Un sogno realizzato»

TRIESTE. A Milano imperversa la “Greasemania” e per uno spettacolo che da diciotto anni continua a divertire il pubblico italiano è un ottimo riscontro vedere il Teatro della Luna esaurito per buona parte delle repliche. Merito della Compagnia della Rancia, che ha saputo portare in Italia uno dei titoli più fortunati del genere, e merito di una compagnia giovane e affiatata, in cui brilla il talento del triestino Gianluca Sticotti. Per lui è il secondo incontro con Kenickie, il migliore amico di Danny Zuko, avendolo già interpretato nella precedente edizione. «In questo caso ho ritrovato ma anche trovato Kenickie - spiega Sticotti - perché abbiamo fatto un percorso attoriale diverso e sento quindi il personaggio più reale e più vivo. Se dovessi definire con una parola cosa rappresenti per me questo spettacolo direi: crescita».

Ed è una crescita in molti sensi, perché a lui Saverio Marconi ha affidato anche il ruolo di vocal coach. «Non è stato difficile per il resto della compagnia seguirmi quando facciamo la preparazione vocale, per me è più impegnativo stare in scena dando il massimo per il mio personaggio ma stando sempre molto attento anche a seguire gli altri. Forse in fase di allestimento sono stato più ligio al dovere ma sempre mantenendo un clima piacevole e tutti hanno accolto con attenzione da subito questo mio duplice ruolo». Per l’artista, che da tempo si dedica anche all’insegnamento ai cantanti, è un ottimo traguardo. «Non so scegliere tra le due professioni. Ovviamente se penso al mio futuro mi vedo ancora su un palco ma vorrei anche continuare a dirigere musicalmente uno spettacolo. L’opportunità che mi ha dato la Compagnia della Rancia è stata un grande segno di fiducia e un mio grande sogno realizzato».

È pronto un video di “Greased Lightning”, che lo vede protagonista e si sta registrando il cd dello spettacolo. Per Sticotti non è la prima volta nel cd ufficiale di un musical, avendo preso parte a quello dell’edizione italiana della Bella e la Bestia e a quello di Cenerentola. «Kenickie ha le canzoni più forti dello show e sono felice di sapere che in futuro, quando ci saranno le nuove generazioni di performer che allestiranno lo spettacolo, potranno farlo lavorando sulla mia voce» afferma. «Quando ho visto per la prima volta lo spettacolo mi sono detto che avrei voluto interpretare quel ruolo. Il fatto di esserci riuscito mi ha dato una consapevolezza scenica ancora maggiore. Grease è uno di quei musical che sembrano molto semplici ma che chiedono davvero tanto». E questo è un aspetto che chi ha seguito il percorso artistico del triestino nota sin dal primo sguardo. Si è perfezionato nella danza ed è ancora più fresco nella recitazione.

Milano fino al 3 maggio e poi Roma al Teatro Brancaccio. «Questo Grease - conclude - conta su un nuovo allestimento, nuove coreografie e traduzioni oltre che su un cast di grande talento, quindi io mi aspettavo il calore che stiamo ricevendo. Grease è sempre Grease, ma questo è proprio un bel Grease e mi piacerebbe che lo vedessero anche a Trieste».

Sara Del Sal

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