Chiandotto e Pelaschiar pianoforte e clarinetto vincono il Premio Di Cecco

TRIESTE. Va al pianista Luca Chiandotto e al clarinettista Ettore Pelaschiar la terza edizione del Premio “Roberto Di Cecco”, che si è concluso venerdì con il concerto dei premiati. Il Premio “Roberto Di Cecco” (in memoria del musicologo e docente di armonia del conservatorio) è dedicato all’esecuzione strumentale ed è riservato agli studenti del Tartini. Promosso in collaborazione con l'Associazione Culturale "Roberto Di Cecco", il premio valorizza i repertori strumentali composti dal secondo '900 sino alla contemporaneità. Luca Chiandotto aveva proposto la Sonata op. 26 di Barber ed Ettore Pelaschiar il Concerto per clarinetto solo di Bucchi. L’esibizione dei vincitori ha siglato l’ultimo evento concertistico del Tartini per la primavera-estate.

Luca Chiandotto, 24 anni, diplomato nel 2017 in pianoforte con lode e già vincitore di molti premi, nel 2016 ha debuttato come solista con l'Orchestra del Conservatorio diretta da Romolo Gessi. Ettore Pelaschiar, laureato nel 2019 dopo il triennio superiore di primo livello, anche lui con lode, è il vincitore, tra gli altri premi, dell'audizione per clarinetto e per clarinetto piccolo all'Orchestra Nazionale dei Conservatori italiani. —

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