“Classici contro”, Virgilio e Socrate per spiegare cos’è la giustizia

Domani al Miela di Trieste una mattinata di discussioni con i ragazzi di tutti i licei della regione

TRIESTE Il concetto di giustizia animato dagli studenti attraverso i classici e dalla forza di alcune espressioni artistiche. Si chiama “Classici contro” ed è un progetto ideato da Filippo Maria Pontani e Alberto Camerotto dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, percorso riservato ai licei su scala nazionale e che approda anche a Trieste domani, al Miela (dalle 9.30 alle 13), per una tappa realizzata in collaborazione con gli atenei di Trieste, Udine e Venezia, curata da Marco Fernandelli, Elena Fabbro e Marco Fucecchi, con il sostegno dell’assessorato all’Educazione, Scuola, Università e Ricerca del Comune di Trieste e con i quotidiani Il Piccolo e il Messaggero Veneto di Udine in veste di media partner. Interventi, dibattiti ma soprattutto vere azioni, sceniche e contenutistiche. Sì, perché la giornata intende non solo radunare una buona parte dei licei della regione ma renderli partecipi al focus sul concetto di “Dike” (Giustizia) - qui nello specifico sul tema “La giustizia del mare” - attraverso un volo che parla di 3000 anni di classici firmati Omero, Socrate e Virgilio, da coniugare anche con riflessioni in chiave contemporanea, vedi l’intervento previsto da parte di Sandro Carniel, oceanografo del Cnr-Ismar di Venezia, atteso a una relazione scientifica basata sulle caratteristiche proprie dei mari, temi da sposare alle restanti prospettive etiche e letterarie che nutrono il cartellone. Programma quindi ricco. La mattinata al Miela promette gli interventi istituzionali, dall’assessore Angela Brandi ai dirigenti scolastici Olivia Quasimodo (liceo Carducci/Dante) e Alessio Sokol (liceo Dante di Gorizia) sino a Elisabetta Vezzosi, direttore del Dipartimento di Studi umanistici di Trieste. Il quadro delle relazioni a tema indica Marco Fucecchi e Andrea Zannini, dell’Università di Udine, il filologo classico dell’Università di Trieste, Marco Fernandelli, qui alle prese con esegesi legate al mare tratte dall’epica dell’Eneide. In scena soprattutto gruppi di studenti liceali dell’intera regione impegnati in rielaborazioni del concetto di “Dike” attraverso un respiro narrativo che avvolge passi di Esiodo e Platone. Ingresso libero. Informazioni: alcam@unive.it e f.pontani@unive.it, tel. 041-2346340 e 3493879551. —

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