Dal balkan al pop-rock, sognando in grande

TRIESTE. Musica che aggrega, musica che unisce, spezzando i confini. Nel panorama della band delle scuole superiori, ce ne sono anche alcune formate da studenti delle scuole slovene. È il caso del Trio Mix Band: «Il trio è nato per i 70 anni delle scuole slovene in Italia», spiega Matilda Travain. «Ci chiamiamo “Mix”, perché il trio è composto da tre strumenti musicali, che all’inizio non sembravano avere un collegamento». Matilda Travain (sax), Dana Tenze (piano) e Andreja Tull (chitarra) frequentano l'Istituto tecnico Žiga Zois. «Per quell'occasione abbiamo suonato “Everybody needs Somebody” dei Blues Brothers e “Don’t Know Why”». Ora si stanno preparando per la maturità, ma dopo vorrebbero continuare a suonare. «La musica è una passione – dice Matilda – è un momento di svago dove possiamo esprimerci. In futuro sarebbe bello scrivere qualche pezzo insieme».
Allo Žiga Zois appartiene anche la band Love Guns: «È nata un anno e mezzo fa – racconta Niko Trento – il chitarrista Erik Puric ha pensato di formare questo gruppo con il suo amico batterista Ivan Kralj. In seguito sono entrato anch'io con la chitarra basso e la voce». Uniti da un'amicizia e dalla passione per la musica: «Suoniamo vari generi dal rockabilly, tipo Elvis, ai Green Day – spiega Niko –. Ripercorriamo la storia del rock, dai Deep Purple a Bon Jovi».
Principalmente fanno cover; hanno già registrato tre canzoni e ne hanno una quarta in programma. «Le prime tre, scritte da me, sono in sloveno – dice Niko – mentre quelle di Erik sono ancora inedite. Adesso stiamo cercando di farne alcune in inglese, per raggiungere un pubblico più vasto». In questo primo anno di attività, hanno fatto 25 concerti tra bar, locali, feste, eventi culturali e sportivi. «Abbiamo partecipato anche allo Slovenia's Got Talent – aggiunge Niko –. Suoniamo a Trieste e dintorni, ma anche in Slovenia, a Sežana». Per loro la musica è uno stile di vita: «È molto più che quattro note messe insieme» conclude sorridendo.
Dal rockabilly alle musiche balcaniche: «Il nostro gruppo si chiama Mlade Gazde – racconta Simon Cettolo del Liceo Prešeren – che in croato vuol dire “Giovani capi”. Non sapevamo che nome dare al nostro gruppo, così un amico ce l'ha proposto. Siamo nati nel febbraio del 2016: uno dei componenti ci ha chiesto se volevamo suonare a una festa di carnevale, e abbiamo accettato». La band è formata da: Simon Cettolo alla fisarmonica, Boris Radovic al basso, Simon Cotic voce, Aleš Lavrencic alla chitarra, Tomaš Grassi alla pianola, Liam Visentin alla batteria e Gabriel Legiša alla tromba. Provengono da varie scuole: Prešeren, Volta, Žiga Zois di Trieste e il Liceo Gregorcic di Gorizia. «Suoniamo soprattutto canzoni balcaniche della Slovenia, Croazia e Serbia, ma da quest'anno abbiamo cominciato a fare anche pezzi più moderni», dice Simon. «In programma c'è pure qualche canzone in italiano. Per adesso facciamo cover, ma faremo anche degli inediti». I gruppi che preferiscono sono Parni Valjak e Plavi orkestar. Il loro sogno è quello di ampliare gli orizzonti provando a fare qualche concerto in Slovenia e Croazia. «Di recente abbiamo suonato a una sagra a Rupa e per questa estate ci sono già arrivate un paio di offerte» aggiunge Simon. «Per noi la musica è la felicità di vedere gli altri divertirsi, quando suoniamo»
Musica che permette anche di sognare, non a caso il gruppo Rêver ha scelto questo nome: «In francese vuol dire sognare – spiega Matej Sancin del Liceo Slomšek –. Con le nostre canzoni cerchiamo di esprimere le nostre sensazioni: è un modo di sognare». Il gruppo - che il 7 maggio a Caorle è stato scelto tra i dodici finalisti del Festival Show che si concluderà il 4 settembre all’Arena di Verona, dopo un tour in tutta Italia - nasce nell'estate del 2015 da un'idea di Matej (batterista) e Francesco Cenci (chitarrista) del Liceo musicale Carducci-Dante. «Abbiamo iniziato a scrivere canzoni per conto nostro, dando vita ad una band. Si sono poi uniti il bassista Massimo Bertocchi (del Volta), la cantante Margherita Fonda (del Galilei) e il chitarrista Gabriele de Leporini (ex liceo musicale, studia jazz al Conservatorio)». Suonano pezzi inediti pop-rock; gli artisti da cui prendono spunto sono Bruce Springsteen e i Bring Me the Horizon. Di recente sono stati ospiti da Red Ronnie: «Ha sentito alcune nostre canzoni in acustico e gli siamo piaciuti – racconta Matej -. Ora ci vuole al Roxy Bar. Ronnie è un'eccezione in Italia». Presto uscirà il loro primo ep.
(3-Fine. Le puntate precedenti sono state pubblicate il 9 e 10 maggio)
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