Domani a Tolmezzo il docufilm sui fucilati di Cercivento

TOLMEZZO. Sarà presentato in anteprima domani, a Tolmezzo, il film-documentario “Cercivento , una storia che va raccontata”, realizzato dalle Produzioni televisive dell’Ufficio stampa e comunicazione della Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Comune di Cercivento, sceneggiatura e testo di Luciano Santin, fotografia e regia di Giorgio Gregorio. La proiezione è in programma alle 20.30 al Cinema David, in piazza Centa 1 e sarà preceduta da un’introduzione alla presenza di rappresentanti del Comitato per la riabilitazione dei fucilati di Cercivento e autorità, presenti in sala gli autori.
Il film racconta e commenta una delle pagine più oscure e tragiche della Grande guerra, avvenuta il 1 luglio 1916: la fucilazione, a seguito di un velocissimo processo-farsa, degli alpini Giovan Battista Coradazzi, Angelo Primo Massaro, Basilio Matiz e Silvio Gaetano Ortis. I quattro erano stati ritenuti “agenti principali” della protesta di due plotoni del battaglione “Monte Arvenis”, che non avevano eseguito un attacco suicida al monte Cellon, in pieno giorno e senza copertura di artiglieria, proponendo un assalto notturno.
In merito alla vicenda, oggetto di quattro libri e di un’opera teatrale, duemila persone hanno firmato una richiesta di riabilitazione.
“Cercivento, una storia che va raccontata”, ha per filo conduttore gli attori Massimo Somaglino e Riccardo Maranzana. Nel docufilm sono intarsiati alcuni spezzoni di “Cercivento”, potente dramma scritto da Carlo Tolazzi, in cui gli stessi Somaglino e Maranzana impersonano Angelo e Basilio, due degli alpini in attesa della loro ultima ora.
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