Eugenio Finardi a Oderzo nei luoghi della memoria

ODERZO. Tappa di Eugenio Finardi, il 22 luglio, a Oderzo. Uno spettacolo, intitolato #Finardimente in cui il cantautore cercherà di svelare la sua verità dietro ogni forma di rappresentazione artistica con un racconto sincero e sfacciato delle emozioni di intere generazioni e ovviamente la sua musica. Finardi torna sul palco con un nuovo progetto in cui scava ancora di più nel senso profondo delle canzoni e del motivo per cui l'unione tra l'assoluto della musica e l'assolutamente soggettivo delle parole riesce a creare emozioni condivise, che superano in intensità la somma dei singoli fattori. Così l'artista «ripercorre i luoghi della memoria» in senso proustiano, attraverso il fortunato progetto «40 anni di musica ribelle», che gli ha permesso di riaprire un archivio musicale e umano riscoprendo il “sè” ragazzo, prima della grande popolarità. La stessa persona di oggi, certo, eppure al contempo qualcuno che non esiste più. «Sempre più spesso - dichiara Eugenio - quando le persone mi aspettano per un saluto a fine concerto, mi ringraziano per ciò che ho rappresentato nelle loro vite. Da ragazzo questa cosa mi inorgogliva, adesso invece sento principalmente gratitudine e rispondo che sono io a ringraziare loro perché è attraverso la loro percezione che sono diventato la persona che sono». In scaletta, insieme ai brani fondamentali della sua lunga carriera, anche alcune chicche mai eseguite dal vivo come «Il Vecchio Sul Ponte» e «Shamandura». Ad aprire il concerto Caterina Cropelli, cantautrice trentina nota per la sua partecipazione a X-Factor, che sta lavorando al suo primo disco di inediti, anticipato dal singolo «Non ti ho detto mai». Lo spettacolo è a ingresso gratuito. —
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