Finazzer Flory a Trieste racconta il suo Leonardo in lingua rinascimentale



Questo è l’anno di Leonardo Da Vinci: a cinquecento anni dalla morte, sono molti gli artisti e le istituzioni che si apprestano a festeggiarlo. Il drammaturgo e saggista monfalconese Massimiliano Finazzer Flory, però, ha iniziato a celebrarlo già nel 2015 con uno spettacolo teatrale recitato in lingua rinascimentale, “Essere Leonardo Da Vinci–Un’intervista impossibile”, che approderà al Teatro Rossetti il 2 aprile e che è diventato anche un film, in uscita a inizio giugno. Oggi, alle 18 alla Sala conferenze “Bobi Bazlen” di Palazzo Gopcevich, Finazzer Flory racconterà invece di persona il suo Leonardo nell’incontro “Leonardo Uomo Universale” organizzato dal Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste.

Una conferenza spettacolo per mostrare uno dei lati forse meno conosciuti del genio: «Leonardo torna in vita non solo come filosofo, pittore, scienziato, ingegnere ma come uomo di teatro», spiega l’artista. «Leonardo è una star, un’icona universale. Se era uomo di spettacolo per Ludovico Sforza, per il quale organizzava le celebri feste rinascimentali, e Francesco I, oggi è uomo di spettacolo per la rete e per i media».

Proprio da qui nasce l’idea dell’“intervista impossibile” che fa da filo conduttore allo spettacolo e al film di finzione, diverso dai tanti documentari su Da Vinci in uscita quest’anno: «Racconta di due giornalisti a caccia di uno scoop su Leonardo per l’anniversario della morte: qualcosa di intrigante, biografico, se ha avuto amori, se ha qualche segreto. Così vanno sui luoghi del genio: Firenze, Milano fino alla sua ultima dimora a Clos Lucé dove lo incontrano davvero, e lui concede loro un’intervista».

Finazzer Flory si è calato nei panni di Leonardo non solo con il make-up di scena, ma soprattutto «attraverso lo studio del corpo: le sue movenze, l’uso delle sue mani. Il vero trucco è stato acquisire la sua lingua rinascimentale». Il film, ispirato allo spettacolo teatrale, è stato girato nella casa natale di Leonardo a Vinci e a Clos-Lucé, a Milano nella Veneranda Biblioteca Ambrosiana, negli “Orti di Leonardo”, nella Sacrestia del Bramante e nel Castello Sforzesco, a Firenze nei luoghi del Leonardo “botanico”, all’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella. In attesa del lungometraggio, l’1 aprile Finazzer Flory presenterà a Trieste una versione breve del film di 24 minuti, realizzata in collaborazione con Rai Cinema e già premiata ai Los Angeles Film Award e New York Film Awards lo scorso gennaio. —



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