Fino al Marinelli sulle Alpi Carniche pedalando al fresco

In regione, il rifugio più alto, sotto la montagna più alta. Il Marinelli (m.2120) e il Monte Coglians (m.2780). Giro classico, nel cuore delle Alpi Carniche e della stagione estiva. Da Forni Avoltri...
In regione, il rifugio più alto, sotto la montagna più alta. Il Marinelli (m.2120) e il Monte Coglians (m.2780). Giro classico, nel cuore delle Alpi Carniche e della stagione estiva. Da Forni Avoltri al rifugio si va in mountain bike. Dal rifugio al Coglians si può andare a piedi. La scelta è rimandata ai più allenati, se arrivare in bici in rifugio, e il giorno dopo raggiungere per sentiero la vetta. Intanto, in bici da Forni, iniziamo gli 11 km che ci porteranno all'arrivo. Dalla chiesa centrale, seguiamo verso sinistra le indicazioni per Collina. Raggiungiamo in 2 km (solo 2) di salita dura la Frazione di Frassenetto, e in altri 4 di saliscendi divertenti gli abitati di Collinetta e Collina. Da qui, in un paio di km arriviamo al Rifugio Tolazzi (m.1361), dove finisce la strada asfaltata. Ristoro d'obbligo, data la bellezza di questo pianoro che prelude al tratto più spettacolare, che per strada sterrata porta al rifugio Marinelli. La salita è facile, da affrontare con rapporto agile, per godersi in pieno il panorama, passando per malga Morareit, fino agli ultimi tornanti che raggiungono il rifugio. Appoggiato ad un balcone naturale sulla valle del But, il rifugio offre un panorama maestoso, tra il Monte Coglians che lo sovrasta e il Monte Crostis (m.2250). Monte simbolo della Carnia, carico di storia, guerra e memoria, di una bellezza unica e familiare, il Monte Coglians è un colosso invitante, una via classica, quasi una processione per gli amanti dell'escursionismo. Suonare la campana in vetta è un rituale semplice, accompagnato da una vista circolare che copre le Dolomiti, i colossi sloveni del Mangart e del Triglav e il litorale adriatico. Ci “accontentiamo”, su due ruote, dello spettacolo che regala il rifugio, reputando prudente rimandare il “biathlon” ad altra data. Pernottare non dovrebbe essere un problema, tra la cinquantina di posti letto offerti da questo albergo montano. Domattina, per la stessa strada, possiamo rientrare godendoci la discesa fino al rifugio Tolazzi, quindi nuovamente a Forni. Per chi ha ancora “birra”, in un km a nord, si sale a Pierabec, all'imbocco dell'incantevole valle di Fleons. Invece, per affacciarsi al Cadore, in 6 km di salita si arriva a Cima Sappada.


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