Franco Jesurun, tra arte e teatro l’entusiasmo di guardare al futuro

Dieci anni fa moriva l’attore e animatore culturale di Trieste Contemporanea La sua eredità al Museo Schmidl, a fine mese ritorna il concorso Squeeze it 

Corrado Premuda

Già da dieci anni lo spirito artistico a trecentosessanta gradi di Franco Jesurun continua a sprigionarsi contagioso da Trieste in molte diverse direzioni. La volontà di esplorare tutte le arti, da quelle figurative al teatro, e la straordinaria capacità di mettere insieme le persone per coinvolgerle in eventi ricchi e sfaccettati sono sempre state due caratteristiche forti di Jesurun.

Attraverso lo Studio Tommaseo e Trieste Contemporanea le sue creature si muovono tra le arti, iniziative come Video Spritz hanno aperto la strada ad appuntamenti che mescolano cultura, intrattenimento e socialità, ed è ancora forte l'eco di eventi memorabili, come la visita nella galleria di via del Monte del Dalai Lama, nel 1997, in occasione di un passaggio in città del monaco buddhista tibetano.

L'avventura della galleria Tommaseo, poi diventata Studio, è documentata nella bella mostra “Trieste Settanta. Arte e sperimentazione” allestita al Museo Revoltella per la cura di Laura Carlini Fanfogna e Lorenzo Michelli. L'iniziativa del museo comunale vuole valorizzare una pagina del secondo Novecento triestino ricordando alcune delle principali esperienze di ricerca e sperimentazione tra cui le proposte di Jesurun si sono distinte per originalità e arditezza: aggiornamenti sia sull'arte contemporanea italiana che sulle avanguardie internazionali e gli autori emergenti con esposizioni incentrate sulla Pop Art, una personale di Robert Rauschenberg e una di Renate Bertlmann, le opere della Castelli Graphics, la Narrative Art e l'Azionismo viennese, la performance nel periodo della sua massima espressione e l'arte femminista. Senza dimenticare una scuderia di artisti locali che allo Studio Tommaseo ha sempre trovato attenzione e seguito: da Luciano Celli a Emanuela Marassi, da Mario Sillani e Bruno Chersicla fino a Davide Skerlj.

Ma prima di abbracciare il mondo dell'arte e dell'organizzazione di mostre, Franco Jesurun era stato un attore molto attivo e apprezzato nel panorama teatrale italiano. L'amore per il palcoscenico e la recitazione lo aveva portato a occuparsi anche dell'associazione La Cantina, sodalizio culturale triestino imperniato soprattutto sul teatro sperimentale, associazione che poi era confluita in un'altra realtà, L'Officina, che vedeva Jesurun sempre al fianco di Alma Dorfles.

Di qualche anno fa è poi la donazione da parte della moglie Giuliana Carbi del Fondo Teatrale Franco Jesurun al Civico Museo Teatrale “Schmidl”. Costituiscono il fondo raccontando la sua intensissima vita teatrale fotografie, locandine, recensioni e altri materiali e documenti datati tra il 1958 e il 1985.

Parte della carriera teatrale di Jesurun si è svolta al nostro Teatro Stabile e l’interesse dell’archivio messo con il lascito a disposizione degli studiosi è proprio quello di essere un'ulteriore fonte per approfondire la storia complessiva del teatro di prosa a Trieste. Anche molta dell’attività culturale che aveva promosso era stata dedicata al mondo del teatro, come la grande mostra sul soprano Toti Dal Monte che aveva curato nell'83 a Palazzo Costanzi, ma anche mostre di arte visiva che aveva dedicato a grandi autori del teatro, come Carlo Goldoni, fino all’ultima impresa su Tadeusz Kantor. Oggi lo spirito di Jesurun è presente con Trieste Contemporanea, la sua creatura più internazionale, che compie venticinque anni nel 2020 ed è impegnata nella nuova edizione del concorso Squeeze it il cui bando uscirà a fine mese. Istituito nel 2014, questo evento biennale è aperto ai giovani europei sotto i trent'anni che devono presentare il progetto di un'azione teatrale di piccolo formato e a basso costo. La specialità del concorso è di invitare i partecipanti a lavorare su nuove possibilità espressive all’incrocio di tre differenti settori creativi: il teatro, le arti visive e i nuovi media. E in autunno la scadenza del bando con la successiva proclamazione del vincitore del Premio Franco Jesurun. —

Riproduzione riservata © Il Piccolo