Il mondo del cinema dà l’addio a Federica Ranchi, triestina nella dolce vita

“Fedy” aveva appena compiuto 86 anni. Ha recitato accanto ai grandi del cinema italiano tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Per amore rifiutò un contratto quinquennale negli States

Nadia Pastorcich
Federica Ranchi in una bella foto d'epoca
Federica Ranchi in una bella foto d'epoca

Il 5 maggio aveva compiuto 86 anni. Sguardo limpido, dolce, vivo. È venuta a mancare il 15 maggio Federica Ranchi, attrice triestina che da anni viveva in Grecia, senza mai dimenticarsi della sua amata città. «Trieste è unica», aveva detto in un’intervista.

Una presenza non invadente, elegante, riservata. Da ragazza aveva praticato per ben dieci anni danza classica. Il destino poi la portò su diversi set di film come “Moglie e buoi” di De Mitri, “La grande strada azzurra” di Pontecorvo, “La tempesta” di Lattuada, “Estate violenta” di Zurlini, dove si trovò a recitare accanto a Walter Chiari, Silvana Mangano, Alida Valli, Yves Montand, Jean-Louis Trintignant.

 

Federica Ranchi in una foto recente
Federica Ranchi in una foto recente

«Ero molto giovane, loro mi trattavano come una figlia - raccontava l’attrice -. Erano gentili con me. Montand, per esempio, sapeva che mi piacevano tanto le sue canzoni e siccome la mia stanza d’albergo era sotto alla sua, ogni mattina, quando andava in bagno, cantava. Ho dei ricordi bellissimi».

Federica Ranchi, la diva voluta da Hollywood che scappò dal cinema

“Fedy”, così soprannominata, stava a Roma solo il tempo delle riprese, per poi tornare subito a Trieste. In quegli anni, ’50 e’60, il cinema italiano era magia, fucina di talenti, di emozioni e lei ne fece parte, sempre in punta di piedi, lasciando un segno indelebile nel cuore degli spettatori ma anche di diversi attori come Marcello Mastroianni. «Era molto carino con me, anche se non abbiamo mai lavorato insieme, lui mi chiamava almeno una volta al mese e se non rispondevo io, parlava con mia madre. Mi voleva tanto bene».

L'attrice triestina Federica Ranchi in "Estate violenta", film di Valerio Zurlini
L'attrice triestina Federica Ranchi in "Estate violenta", film di Valerio Zurlini

Ranchi andò pure due volte alla Mostra del Cinema di Venezia dove ebbe modo di conoscere Maria Schell delle famose “Notti bianche” di Visconti. Il produttore De Laurentiis le propose addirittura un contratto quinquennale negli States, che però Fedy non accettò: nel frattempo aveva conosciuto quello che sarebbe diventato suo marito.

«Avere una famiglia, dei bambini, a me è sempre piaciuto. Amavo recitare, ma non mi piaceva quando gli agenti mi imponevano di uscire con determinati attori per farmi notare, quindi non è stato difficile scegliere».

Tra i suoi piatti preferiti c’era la nostra jota e la polenta. «A Trieste si mangia bene».

Tra gli scrittori invece prediligeva Claudio Magris e il romano Alberto Moravia. A Fedy piaceva aiutare il prossimo e in Grecia ebbe modo di collaborare con un’associazione che si occupava di persone bisognose. Il suo cuore è sempre stato grande, fino alla fine. —

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