Frida Kahlo a Milano nell’intimità di Casa Azul

MILANO

Domani verrà inaugurata a Milano, negli spazi della Fabbrica del Vapore, la mostra «Frida Kahlo-Il caos dentro» curata da Antonio Arévalo. In realtà si tratta di qualcosa in più di una mera esposizione di opere di quella che probabilmente è stata l’artista più iconica dell’arte messicana, capace di oscurare anche la fama dell’amore di una vita Diego Rivera. Quello che viene proposto è un viaggio intimo nell’universo Khalo, da Casa Azul, fedelmente riprodotta in tutte le sue stanze, con la cosiddetta «Camera dei sogni», la camera da letto dove Frida passò un intero anno. Inchiodata dalle conseguenze di un incidente che ne logorerà la colonna vertebrale a vita, la pittrice divenne la prima modella di se stessa grazie a uno specchio che sua madre montò sopra il letto, in modo tale che si potesse specchiare arricchendo il busto che era costretta a portare, e diventando così essa stessa, con il proprio dramma, un’opera d’arte. —

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