Garfunkel strega il pubblico del Rossetti

Emozioni al Politeama per il musicista che ha interpretato pezzi indimenticabili
Silvano Trieste 13/02/2017 La platea per il concerto di Art Garfunkel. L'artista non si poteva fotografare! COME DA COMUNICATO STAMPA
Silvano Trieste 13/02/2017 La platea per il concerto di Art Garfunkel. L'artista non si poteva fotografare! COME DA COMUNICATO STAMPA

TRIESTE. Chiudere i cellulari e assolutamente niente fotografie: Art Garfunkel l’ha detto lui stesso e riprende un fan che tenta di strappare l’agognato scatto. Il concerto di ieri sera al Rossetti inizia con due pezzi del repertorio dei mitici Simon & Garfunkel: la celeberrima “The Boxer” e “April come she will”. Garfunkel è in jeans blue e neri, una dolcevita con le maniche lunghe. Con lui, sul palco, il chitarrista Tab Laven e il tastierista Cliff Carter. Volumi bassi, concerto soffuso, la splendida voce di un tempo è velata, sottile. Cinque anni fa l’artista ebbe un problema alle corde vocali e ora sfrutta falsetti e toni sussurrati, l’estensione di un tempo è un ricordo. Più che un concerto, una celebrazione. Ma il pubblico di fan, tanti della sua generazione, lo applaude con emozione. Seguono due pezzi del repertorio da solista, più giusti per la voce di oggi. E poi ancora “Parsley, Sage, Rosemary and Thime”, i ricordi del duo, un altro brano che trascina. Dopo le prime otto canzoni è già pausa. Ma il pubblica perdona. Art ha un grande mestiere e un grande passato. (m.l.)

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