Gioconda Belli a Pordenone oggi l’intervista in pubblico
PORDENONE. «Un festival dedicato al mio lavoro di scrittrice è un'esperienza fantastica. Quando nei miei vent'anni ho iniziato a scrivere poesie, non avrei mai immaginato che le mie parole potessero viaggiare così lontano e avere un'eco in così tante persone. Scrivere è un'esperienza così solitaria, tranquilla, intima che si è sempre un po’ sorpresi quando diventa pubblica. Provo, tuttavia, immensa gratitudine nel pensare che il corpo del mio lavoro sarà celebrato al Dedica Festival nel suo 25° anno. Sento che è un dono delle dee e dei miei antenati italiani». È la prima dichiarazione della nicaraguense Gioconda Belli, arrivata ieri a Pordenone, dove da oggi sarà protagonista di Dedica. La scrittrice ha poi aggiunto, in onore alla Festa della donna (postando la stessa frase sul suo profilo Facebook): «Non c'è niente di più potente al mondo di una donna. Ecco perché ci perseguitano. Avanti!».
Organizzata dall’associazione Thesis, la rassegna vedrà a Pordenone Gioconda Belli fino al 16 marzo, con molte occasioni d’incontro per il pubblico. Oggi, alle 16.30, al Teatro Verdi, Belli sarà sul palco con la scrittrice Federica Manzon, che dialogherà con lei, come ha già fatto nella lunga intervista contenuta nella monografia “Dedica a Gioconda Belli”, a disposizione del pubblico. Un volume che contiene anche un racconto e cinque poesie inedite dell’autrice. —
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