Giovanna d’Arco ha il suo museo a Rouen vita e mito raccontati in 3D
PARIGI. Non solo 'Pulzella d'Orleans' per aver liberato la città assediata dagli inglesi durante la Guerra dei cent'anni: Rouen, nel nord, rivendica la memoria di Giovanna d'Arco, la più popolare eroina di Francia, dedicandole un museo. Dopo tre anni di lavori costati 10 milioni di euro, si è appena aperto l'Historial Jeanne d'Arc, mille metri quadrati di spazi espositivi nel Palazzo medioevale dell'Archeveché, dietro la famosa cattedrale, per ripercorre la vita, la storia e il mito di questo personaggio. «Mentre il mondo intero associa Giovanna d'Arco a Rouen abbiamo dovuto attendere il 1928 affinché un monumento nella città le rendesse omaggio dopo le polemiche e solo oggi c'è finalmente un luogo di memoria», afferma il ministro degli Esteri, Laurent Fabius, che fu l'iniziatore del progetto.
È proprio nel palazzo arcivescovile di Rouen che ebbe luogo il processo di riabilitazione postumo di Giovanna d'Arco, 25 anni dopo la condanna al rogo per eresia nel 1431. Fu quindi elevata al rango di martire, poi beata e infine santa. Profondamente credente, visionaria, la sua figura è apprezzata sia dalla sinistra repubblicana che la ritiene una 'marianna’ del popolo tradita dal re e bruciata viva dalla Chiesa, che dalla destra in quanto fervente cattolica e monarchica.
Il percorso espositivo, su cinque piani, tra cripta, cucine, e vari saloni, comincia con una scenografia multimediale in 3D che riproduce i momenti clou del processo di riabilitazione di Giovanna d'Arco nel 1456. Si narra qui l'epopea della giovane donna dalla nascita il 6 gennaio 1412, fino a diventare il simbolo della resistenza dei soldati francesi contro l'esercito inglese nella Guerra dei cent'anni. Si passa poi al mito Giovanna d'Arco, con bronzi, oggetti dipinti, romanzi e locandine di film. Sono attesi circa 150.000 visitatori l'anno.
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