Giovanna Garzoni, la pittrice barocca a Palazzo Pitti
Fiori, piante e conchiglie esotiche, strani insetti, animali dall'espressività quasi umana. Con un centinaio di opere tra dipinti, miniature su pergamena, disegni e un grande paliotto di oltre quattro metri, l'universo naturale di Giovanna Garzoni (nata ad Ascoli Piceno nel 1600 da famiglia di origine veneziana e morta a Roma nel 1670) debutta a Palazzo Pitti con la prima grande monografica dedicata ala pittrice barocca, amica di Artemisia Gentileschi. È “La grandezza dell'universo nell'arte di Giovanna Garzoni”, accolta negli spazi dell'Andito degli Angiolini da oggi al 28 giugno, che racconta l'arte e la personalità di una donna fantasiosa e curiosissima, oltre che una delle pittrici più colte e cosmopolite della sua epoca, nata nelle Marche, ma arrivata alle corti di Venezia, Napoli, dai Medici, fino in Francia e Inghilterra.
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