Gli amori, la musica, la vecchiaia Tutta Ornella Vanoni in 84 minuti

Non finiscono mai la musica, le parole, l’ironia, il rosso dei riccioli, la capacità di continuare a sedurre, anche alla vigilia del suo 87esimo compleanno, anche oggi che il passo si è fatto un po’incerto, la voce lievemente più bassa. Ornella Vanoni interpreta il monumento di se stessa nel docu-film di Elisa Fuksas “Senza fine”, presentato ieri come Evento speciale alle Giornate degli autori nel quale la cantante si offre spesso in accappatoio, o sul lettino dei massaggi, all’interno del Centro benessere scelto come set per il film.
Non c’è autocelebrazione, come invece fu per i documentari su Chiara Ferragni o Franca Sozzani, ma primi piani (anche) sui ritardi, i capricci, le macchie dell’età , come a dire che della Vanoni si tiene tutto. «Sto vivendo una vecchiaia affascinante» dice la cantante «intanto sono viva, e poi mi diverto e cerco di divertire».
Sicuramente ha fatto impazzire la troupe, dormendo fino a tardi, accusando la regista di aver cercato di farla morire nelle scene in piscina, minacciando di mollare il set. Il ritratto della cantante si mescola così a quello della donna, della madre imperfetta di Cristiano, il figlio trascurato a beneficio del lavoro, della compagna di molti uomini «quasi tutti poveri» (da Giorgio Strehler a Gino Paoli), e via via, a cerchi concentrici, fin dentro la depressione («una gabbia terribile, ma solo uscendo dalla depressione ho capito tutto di me»).
Ornella a ruota libera, intervallata dalle canzoni più famose (nel film anche Paolo Fresu, Vinicio Capossela e Samuele Bersani) racconta quando le manchi «la tenerezza, da 24 anni vivo sola. Ora sono arrivata a 87 anni, non pensavo nemmeno esistesse questa età, mi sembra di aver vissuto quattro o cinque vite». «Perché un film su di me?» dice la cantante, che ieri ha ricevuto all’hotel Excelsior il Soundtrack Stars Award. «Me lo sono chiesta anch’io, è come un fiaba. È bello finire in una fiaba». L’amore folle sbocciato con Elisa Fuksas la porterà a un altro film. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo