Guardiani della Galassia, riecco gli eroi disfunzionali

In sala da oggi il nuovo capitolo della saga diretto da James Gunn con Chris Pratt e Zoe Saldana

ROMA. 'Squadra che vince non si cambia’, non è una regola tra le più rispettate ad Hollywood, ma i Marvel Studios hanno deciso fortunatamente di seguirla per “Guardiani della Galassia, Vol.2”, nuova trasposizione del fumetto creato nel 1969 da Arnold Drake e Gene Colan, rinnovato nel 2008 da Dan Abnett e Andy Lanning, al cinema da oggi anche in 3d. Alla regia, come nel primo capitolo che nel 2014 ha conquistato critica e pubblico, con incassi globali di oltre 773 milioni di dollari, c'è James Gunn, confermato qualche giorno fa anche per il terzo film della saga. La banda disfunzionale di supereroi/antieroi dello spazio nel 31° secolo, composta da Peter Quill/Star Lord (Chris Pratt), Gamora (Zoe Saldana), Drax (Dave Bautista), il procione geneticamente modificato Rocket (in originale con la voce di Bradley Cooper) e il 'rametto/infante’ Baby Groot (doppiato in originale da Vin Diesel), stavolta rischia la distruzione dell'universo, affrontando pericoli e colpi di scena portati da nuovi nemici.

La nuova avventura, che nello stile del fumetto, mescola umorismo con citazioni vintage da tv, cinema e classici della fantascienza è accompagnata dai brani di un altro dei 'mix fantastici’ su musicassetta di Peter: tra gli altri, Electric Light Orchestra, George Harrison, Fleetwood Mac, Sam Cooke, Looking Glass, Cat Stevens e il padre dei sogni di Quill, David Hasselhoff.

Gunn si diverte come sempre a riempire il film con vari 'bonus', tra cui cinque scene in più sui titoli di coda e nella versione originale, un cameo 'in voce’ di Miley Cyrus, che doppia il sistema operativo Mainframe.

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