I 50 anni in note del triestino Zulian nel brano “Lonely” dedicato al padre

Appena uscito il singolo dell’autore in omaggio al papà Dino, suonato dal chitarrista Vercon
Franco Zulian
Franco Zulian

TRIESTE Un singolo dedicato al padre Dino per festeggiare i 50 anni di carriera musicale. Si intitola “Lonely” il nuovissimo brano del musicista triestino Franco Zulian: prima batterista con il gruppo prog Taxus Media, poi autore di successi dance e, infine, cantante nelle ultime produzioni con l’etichetta di Francesco Pisana e la collaborazione del chitarrista Maurizio Vercon. «Provengo da una famiglia di musicisti: potevo non suonare?», si chiede Zulian. «Il mio nuovo singolo - spiega - è suonato interamente da Vercon. Per la sua pubblicazione devo ringraziare Pisana e Roberto Sopracasa». Il brano è il suggello di cinque decadi vissute sul pentagramma. «Ho iniziato come chitarrista: mio zio - ricorda Zulian - mi dava degli esercizi da svolgere, ma appena se ne andava giravo la chitarra e percuotevo la cassa armonica».

Trieste, Franco Zulian festeggia 50 anni in note con "Lonely"


Il 9 luglio di 50 anni fa gli fu regalata la prima batteria. «Il mio primo amore. Iniziai ad ascoltare Billy Cobham e Bill Bradford e studiai tanto. Poi negli anni ’80 iniziai a suonare nelle cantine e capii che quella sarebbe stata la mia vita. Con una band triestina che eseguiva cover dei New Trolls tenemmo le prime serate. Quindi iniziai una collaborazione con Mimmo Rossi e Sergio Sdraule. Suonammo con Angelo Baiguera e andammo al Festivalbar, poi decidemmo di fare musica nostra. Il primo brano ci condusse a Castrocaro e alle semifinali per Sanremo: fu fantastico. Iniziammo a virare sulla dance music e sfornammo una trentina di dischi».

E siamo a oggi. «Con Vercon: è nata un’amicizia e abbiamo deciso di suonare insieme. Nel frattempo è stato messo sotto contratto dalla Thunder Label e mi ha fatto cantare un suo brano, “Io e te”.

Entrato a far parte di una compilation a favore dei bambini affetti da malattie rare, ha ottenuto grande successo in Brasile e nel resto del mondo. «Tra i brani nel cassetto di Maurizio - riprende Zulian - ne ho trovato uno fantastico, “Sai che c’è”. L’ho risuonato, rimodellato con Elvio Moratto e ho affidato le parti rap a Sonny B. Maurizio lo ha fatto ascoltare a Pisana che lo ha fatto uscire in più di 35mila radio: è entrato nella Top 10 in Brasile e in classifica su Billboard Cina».  —
 

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