I divi degli anni Cinquanta nelle fotografie in bianco e nero di Carlo Giovetti

«L'idea di questa mostra nasce dal desiderio di rendere finalmente pubbliche le fotografie che mio zio Carlo Giovetti scattò nella sua lunga carriera di giornalista di spettacolo», spiega il nipote...
«L'idea di questa mostra nasce dal desiderio di rendere finalmente pubbliche le fotografie che mio zio Carlo Giovetti scattò nella sua lunga carriera di giornalista di spettacolo», spiega il nipote Roberto Giovetti. Un mondo magico pieno di ricordi, di sguardi, quello di Carlo Giovetti che rivive, attraverso i suoi numerosi scatti in bianco e nero ai divi degli anni '50-'60, nella mostra “Backstage”, allestita nella Galleria Harry Bertoia di Pordenone, visitabile fino al 28 gennaio. Legato alla nostra regione – si era trasferito a Sacile, dove si è spento nel 1999, per stare vicino alla famiglia del fratello –, la sua avventura comincia molto prima: nato a Modena nel 1916, a 16 anni inizia con un'intervista a Ettore Petrolini, poi passa ai quotidiani “L'Avvenire d'Italia” e “La Gazzetta dell'Emilia”. A Roma invece dirige “Lo Zeffiro” ed è redattore al “Film”, per poi approdare, nel '52, a Milano a “L'Europeo” e nel '56 nella redazione de “Il Giorno” che lo porta, nel '65, a trasferirsi a Roma, in veste di capo servizio della redazione spettacoli, dove resta fino al pensionamento. Sanremo, il Cantagiro, la Mostra del Cinema di Venezia: Giovetti non mancava mai, pronto a intervistare le personalità del mondo dello spettacolo ma anche a fissare, con la Rolleicord, i loro volti, sempre con una certa leggerezza e delicatezza.


Non sono foto in posa le sue, ma scatti presi al momento giusto, senza invadere mai l'intimità del soggetto. Sophia Loren, Domenico Modugno, Alberto Sordi, il Quartetto Cetra, Fred Buscaglione, Pippo Baudo con Carmen Villani, Rita Pavone, Gigliola Cinquetti, Bobby Solo, Dino, Silvana Mangano sulla spiaggia del Lido di Venezia con Kirk Douglas, Gina Lollobrigida e Lea Padovani all'imbarcadero dell'Hotel Excelsior, Anna Maria Ferrero con Vittorio Gassman. Non solo grandi personalità, ma anche giovani donne alla ricerca di un po' di notorietà. Ogni frammento di vita passa sotto gli occhi di Giovetti che si sofferma anche sulle gambe delle donne anticipando – si può dire – per la tipologia di inquadratura e la freschezza degli scatti, gli instagramers di oggi. Una mostra che guida il pubblico nel mondo elegante di Giovetti, attraverso le sue fotografie, filmati, lettere, come quella simpatica di Gina Lollobrigida, macchine fotografiche, la Olivetti lettera 25, il tutto avvolto dalle musiche di quegli anni indimenticabili. Non è una semplice mostra quanto un viaggio in un'epoca che rivive attraverso lo sguardo attento di Carlo Giovetti.


Nadia Pastorcich


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