Triskell scalda i motori in vista della 25esima edizione
Un programma ricchissimo al via venerdì malgrado i limiti acustici imposti dal Comune

La magia dei celti ritorna al Boschetto del Ferdinandeo con l’anniversario dei 25 anni del Triskell, il festival internazionale di musica e cultura celtica di Trieste, evento ormai tra i più popolati in città, che riparte questo venerdì fino al 29 giugno con musica di gruppi internazionali, cibo delle antiche tradizioni, laboratori per grandi e piccoli, stage, conferenze e rituali magici.
L’evento è stato presentato ieri nella sala conferenze del Museo Orientale dalla presidente dell’associazione Uther Pendragon Elisabetta Sulli, l’assessore comunale alle Politiche della cultura e del turismo Giorgio Rossi, il sindaco di Muggia Paolo Polidori ed è sostenuto dalla Regione Fvg, dal Comune di Trieste, dal Comune di Muggia, dalla Proloco del Mitreo Duino-Aurisina, dall’associazione Dragon Rouge e l’associazione Insubria Antiqua, con la collaborazione di Discover Trieste.
Come ogni anno, il Triskell riempie lo spazio del boschetto del Ferdinandeo con un’atmosfera antica, ricca di suggestioni e di cultura per tutti gli appassionati del mondo celtico e del culto delle stagioni. Molte sono infatti le iniziative proposte per tutti i dieci giorni del festival. Si inaugura l’apertura del 25esimo anno con il gruppo olandese Solarcycles che arriva in Italia per la prima volta in assoluto, seguito dai biellorussi Irdorath con un genere folk pagan fantasy medievale. Non mancheranno, come prevede la rassegna “Spazio ai gruppi locali”, gli attesi Wooden Legs, gli Uttern, gli Irish&More e i Corte di Lunas e Frina.
Tra le band amate e conosciute a livello internazionale torneranno i Fabula il 25 e 26 giugno e il gruppo Deloraine della Repubblica Ceca che con costumi e scenografie fantasy si esibiranno il 22 giugno.
Anche quest’anno, il Triskell prevede nove tappe itineranti che si inseriscono nell’evento “Triskell Itinerante”, per portare la cultura celtica e la sua multidisciplinarità anche tra le vie del centro a Trieste, Muggia, Sistiana e Gorizia. Per l’occasione infatti molti gruppi italiani e stranieri coinvolgeranno il pubblico con sinfonie di arpe, musica rock, folk e danze irlandesi. Dal 2020 il festival è anche inserito nel programma “Ecofesta plastic free” e per quest’anno porterà come ulteriore novità ecologica all’interno del villaggio celtico, 70 posaceneri disposti sui tavoli e una ventina a colonna nella zona ristorazione. «L’attenzione all’ambiente – dice Sulli – è importante per noi tanto quanto la diffusione della cultura celtica, anche se quest’anno potremo esprimerla molto di meno a causa delle ristrettezze imposte dal comune sull’acustica».
Secondo il nuovo regolamento sul cambiamento acustico, infatti, il Triskell potrà far esibire i gruppi soltanto dal mercoledì alla domenica fino a mezzanotte, mentre lunedì e martedì non sarà permesso suonare con amplificazione, con chiusura dei concerti in acustico alle 22.30.
Oltre alla musica però molti sono gli eventi collaterali che insieme agli ottanta laboratori, includono il tiro con l’arco, la creazione di coroncine, la lettura degli oracoli, le nozze celtiche, i cerchi magici e un food truck con cibo pensato anche per i vegetariani e vegani. Per onorare i 25 anni di Triskell è in omaggio il “Book of Memories” che racconta la storia del festival fino ad oggi con ricordi e immagini dalla prima edizione a San Giusto fino ai gruppi più celebri che hanno fatto di Triskell uno degli eventi più richiesti anche all’estero. Il programma intero è disponibile sul sito www.triskellfestival.it —
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