I Puritani, Nabucco e Butterfly nella nuova stagione al “Verdi” di Trieste

Presentato nella sede Allianz di Milano il programma lirico e sinfonico del teatro. Sul podio ritornano Carminati, Bareza e Caetani, novità la russa Lera Auerbach

TRIESTE L’importante accordo firmato dal Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste con il Gruppo Allianz, diventato recentemente Socio fondatore permanente e sponsor principale, ha portato, insieme a un fondamentale sostegno, anche alla presentazione nazionale della nuova stagione a Milano. Ieri, nella sede di Allianz, la direzione del teatro ha annunciato i titoli del nuovo programma il cui motto, anche nello spirito della ricerca di un indirizzo intergenerazionale, è Sempre Verdi. La stagione è stata strutturata inoltre all’insegna della vocazione internazionale: l’ampliamento delle collaborazioni nazionali e internazionali è infatti al centro del progetto quinquennale, che proseguirà nella prossima stagione con collaborazioni e coproduzioni che coinvolgeranno i teatri nazionali di Odessa e Maribor e la Kitakyūshū City Opera in Giappone.

Dopo alcune stagioni “divulgative”, improntate ai grandi classici del repertorio operistico con l’obiettivo di avvicinare al teatro anche il pubblico dei più giovani, è arrivato il momento dell’upgrade con la proposta di alcuni titoli meno consueti. Si inizia il 16 novembre con la storia d’amore a sfondo storico I Puritani di Vincenzo Bellini, mentre nel periodo delle feste si passerà alle atmosfere fiabesche del balletto La Bella addormentata di Čajkovskij con il corpo di ballo del Teatro di Odessa che firmerà anche l’allestimento dell’opera Il principe Igor di Borodin.

Sono annunciati il Nabucco di Giuseppe Verdi in gennaio (sul podio Christopher Franklin), l’Elisir d’amore di Donizetti in marzo (diretto da Simon Krečič), la Madama Butterfly di Puccini in aprile, con la direzione di Nikša Bareza. Gran finale tra maggio e giugno 2019 con l’Andrea Chenier di Umberto Giordano (opera diretta da Carminati, come anche l’apertura di stagione) e la Carmen di Bizet con la direzione di Oleg Caetani.

Il sovrintendente Stefano Pace ha presentato anche la stagione sinfonica e una novità per il pubblico di tutte le età, ovvero la rassegna “Sempre Verdi da 0 a 100 (e +)” che comprende le collaudate lezioni-concerto per le scuole e sei allestimenti di opere in un atto tra le quali Il Castello incantato di Marco Taralli (nuova commissione ispirata al castello di Miramare, in prima assoluta), il Gianni Schicchi di Puccini e il Bastiano e Bastiana, singspiel scritto dal dodicenne Mozart.

La stagione sinfonica estenderà il suo programma dal classicismo al contemporaneo. Si apre il 14 settembre con un programma beethoveniano diretto da Pinchas Steinberg. Tra i solisti sono annunciati i violinisti Sergej Krylov e Kirill Troussov che interpreterà il concerto per violino di Čajkovskij sullo Stradivari utilizzato nel 1881 per la sua prima esecuzione, inoltre il clarinettista Alessandro Carbonare. In programma anche la prima assoluta di un brano firmato da Paolo Longo. Carminati, Bareza e Caetani saranno piacevoli ritorni sul podio, mentre sarà per molti una scoperta Lera Auerbach, russa di nascita, ma diplomata alla Juilliard School di New York. In attesa della nuova stagione oggi alle 20.30 debutterà la rivisitazione della Prova di un’opera seria di Francesco Gnecco con inserti dal Pipistrello di Strauss. —




 

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