I racconti di “Bucanieri, pirati e ribelli” domenica in regalo con “Il Piccolo”

TRIESTE. “Bucanieri, pirati e ribelli”. Domenica, in regalo con “Il Piccolo”, arriva nelle edicole il secondo dei cinque libri dedicati ai racconti di mare e di tempesta: una collana che, grazie al contributo di Fincantieri e alla collaborazione di Giulio Einaudi Editore, porterà i lettori fino al 25 aprile a compiere un lungo viaggio fra i più noti e famosi racconti di mare di ogni tempo. Un viaggio domenicale a tappe.
E così, dopo il primo libro in regalo la scorsa settimana, “Vite di mare”, con i racconti di Joseph Conrad, Honoré de Balzac, Daniel Defoe, adesso le penne di Hermann Melville, Arthur Conan Doyle, Jack London e Jules Verne tirano fuori storie di predoni del mare, «uomini (...) - scrive Melville - che persecuzioni, avversità, segreti e torti che non riuscirono a vendicare avevano allontanato dalla società cristiana tra le melanconiche solitudini e le colpevoli avventure del mare».
Arthur Conan Doyle non poteva non virare al giallo, con il racconto “L’assassinio del capitano Sharkey”. Il protagonista è il capitano Sharkey, un eroe feroce e coraggioso, furbo e crudele, ladro e gentiluomo, che con il suo agile brigantino Happy Delivery e con una ciurma di efferati e crudeli delinquenti, pronti ad ogni impresa, terrorizza passeggeri ed equipaggi che osano solcare il mare, sia nella traversata atlantica che intorno alle coste dell’Africa. Purtroppo muore ucciso da un suo amico fidato.
È Copley Banks, uno dei principali mercanti di zucchero delle Indie Occidentali. Quando Sharkey uccide tutta la sua famiglia di ritorno dall’Inghilterra, Banks decide di farsi pirata e di navigare sotto la bandiera nera in quanto capitano della Ruffling Harry. Navigando nei pressi di Cuba, incontra Sharkey, con cui stringe amicizia. Pian piano riesce a ottenere la sua completa fiducia. Allora, una sera, invitato Sharkey sulla sua nave, riesce a catturarlo e a ucciderlo, attuando la sua vendetta.
Jack London regala invece uno dei suoi racconti dai mari più belli, “Assalto ai pirati d’ostriche”, mentre Jules Verne rievoca “Gli ammutinati del Bounty”, il più famoso atto di sedizione nella storia della marina del Regno Unito, dal quale sono state tratte diverse trasposizioni cinematografiche, oltre appunto al racconto di Verne.
Domenica prossima appuntamento con il terzo volumetto della serie. Dickens, Pirandello, Verga, Scott Fitzgerald racconteranno i luoghi simbolo nel navigare che riassumono in sé il senso dell’andare e del tornare, il limite fra terraferma e mare, fra il noto e l’ignoto: i porti. “Da un porto all’altro” sarà in omaggio domenica 11 aprile.
Quando si parla di mare il pensiero corre immediato alle “Tempeste e naufragi”, cui è dedicato il quarto libro in edicola domenica 18 aprile, con i racconti di Salgari, Stephen Crane, D’Annunzio, Turgenev, Edgar Allan Poe, mentre “Creature degli abissi”, nelle edicole domenica 25 aprile, è il titolo del quinto e ultimo testo della raccolta dedicata alla letteratura del mare. Con i racconti fantastici e senza tempo di George Wells, Hans Christian Andersen, William Butler Yeats e Franz Kafka.
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