Il barone e l’arciduca d’Austria: quell’amicizia diventa un film

Mercoledì al museo di via Diaz la proiezione in anteprima della pellicola, ripartono pure gli spettacoli
Lorenzo Acquaviva (a sinistra) e Ivan Zerbinati (a destra) protagonisti de “Il barone e l’arciduca”
Lorenzo Acquaviva (a sinistra) e Ivan Zerbinati (a destra) protagonisti de “Il barone e l’arciduca”

Dopo cinque anni di successi degli spettacoli sul barone Revoltella (che hanno portato al museo di via Diaz più di 5000 spettatori per un totale di 150 repliche), il museo a lui dedicato ha deciso di trasporre gli spettacoli teatrali in un film, per la regia di Davide Del Degan, che racconta la storia di questo straordinario protagonista della Trieste imperiale: dalle origini umili al rapido arricchimento, dalla sua visione del progresso, ai lussi di cui amava circondarsi, dalle dicerie sul suo conto ai meriti che ebbe nello sviluppo di Trieste.

La storia del barone è raccontata da lui stesso in una visita dell’amico Pietro, personaggio riconducibile alla piccola borghesia del tempo che introduce alcuni suoi amici al barone. In un flash back si assisterà anche all’incontro con l’arciduca Massimiliano d’Austria, circostanza avvenuta realmente in una visita che quest’ultimo fece in concomitanza della sosta della cognata, l’imperatrice Elisabetta, a Miramare di ritorno dall’isola di Madera. Un confronto tra il barone e l’arciduca che metterà a nudo due personaggi profondamente diversi, per carattere, indole e visione del mondo, ma accomunati dal voler realizzare i propri sogni: la corona del Messico e quindi il titolo di imperatore da parte di Massimiliano, e il taglio dell’istmo a Suez, che l’imprenditore triestino riteneva determinante per l’economia triestina basata sui traffici marittimi.

Il film per la regia di Davide Del Degan, già vincitore di un Globo d'oro e di un Nastro d’argento, vede protagonista nel ruolo di Revoltella Lorenzo Acquaviva e in quello dell’amico Pietro e dell’arciduca Massimiliano Ivan Zerbinati, gli altri personaggi sono interpretati da Paola Saitta, Valentino Pagliei e Patrizia Gioffrè, Lisa Prodani.

La proiezione in anteprima assoluta avverrà all’auditorium del museo il 4 marzo alle 18 con ingresso libero. In questa occasione il Revoltella aprirà nuovamente le sue porte per invitare a visitare la sua dimora accolti dal barone in persona. Seduti alla sua tavola gli spettatori ascolteranno le confessioni di Revoltella e dei suoi pregiatissimi ospiti. Di stanza in stanza il barone accompagnerà personalmente gli ospiti-spettatori e attraversando i corridoi e le stanze della sua residenza, svelerà luci e ombre della sua vita.

Gli spettacoli, sempre per la regia di Davide Del Degan e Acquaviva nel ruolo del barone e Zerbinati in quello di Massimilaino, andranno in scena oggi alle 19 e alle 20 e domani alle 11, 16.30 e 18 con “Un caffè con il barone”, mentre il 6 marzo e il 7 marzo alle 19 e alle 21 e l’8 marzo alle 11, 16.30 e 18 sarà la volta de “Il barone e l’arciduca”. Gli spettacoli sono aperti ad un massimo di 40 persone ed è necessaria la prenotazione allo 040-6754350.
 

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