Il dna incontra Facebook Roversi sbarca al Miela col primo show sui geni

In cartellone anche Citran e Chiara Caselli protagonisti del bestseller “Le ho mai raccontato del vento del Nord»
Di Federica Gregori

TRIESTE. Dream-pop e metal, reggae e cabaret, cinema d'ispirazione teatrale, disquisizioni scientifiche tra il serio e il faceto e appuntamenti in “sinergia”. Gli assaggi della nuova stagione del Teatro Miela di Trieste continuano la tradizione di eterogeneità e contaminazione che da sempre ne caratterizza la programmazione. «Abbiamo tanta musica, abbiamo certamente il cabaret – anticipa il direttore Francesco De Luca – più diversi appuntamenti in collaborazione con i principali festival cinematografici». A iniziare dal più vicino, Scienceplusfiction, il festival internazionale della fantascienza che dal 29 ottobre farà planare al Miela “Spazio Italia”, sezione dedicata allo scifi di casa nostra, un'altra sulle web series e l'omaggio al maestro dell'horror Mario Bava nel centenario della nascita, con ospite il figlio regista Lamberto.

Ma si parte sabato 4 ottobre con il recital pianistico di Luca Cossi, in collaborazione con l'associazione Mozart Italia di Trieste. Dall'8 al 10 ritornano Paolo Rossi e "i Pupkin" Bussani-Dongetti-Mizzi con la loro “Coscienza di Zeno spiegata al popolo”, in vista della dieci giorni di trasferta milanese al teatro Litta dal 16 al 26. Seguirà uno speciale “BarcolIdeando alternativo”, teatro aperto e sorprese che segneranno la serata pre-regata dell'11.

Da New York, il 20 arriverà a Trieste il Marco Cappelli Acoustic Trio, con improvvisazioni tendenti al jazz. Domenica 26 sarà dedicata all'appuntamento di “Note in caffè”, secondo dei 12 previsti dopo il successo di “Bentornato Cecchelin”, tutto esaurito. «Si tratta di una nuova collaborazione nata con Alessio Colautti - spiega De Luca - particolare perchè ogni volta farà una cosa diversa».

Ancora cinema, e quest'anno la rassegna Film Outlet cederà il passo alla nuova formula “Cinema@Teatro”, ogni mercoledì, una panoramica sulle pellicole d'ispirazione teatrale o legate a quel mondo, sullo stile di “Moliere in bicicletta”.

Arriviamo a novembre, che s'inaugura parlando di scienza con “Mielab Teatro e Scienza”, una fitta quattro giorni dal 6 al 9 aperta da un suggestivo “Concerto per galassie e pianoforte” mentre il 7 il testimone passerà ai toni semiseri di Patrizio Roversi con “Il Dna incontra Facebook”, il primo show basato sui nostri geni.

Venerdì 14 ricomincia il cabaret per eccellenza targato Bonawentura, il Pupkin Kabarett, che propone una nuova formula. «Sarà una volta al mese di venerdì, con replica il lunedì successivo: in questo caso lunedì 17. Una proposta - spiega De Luca - pensata per un pubblico diverso, quello del venerdì». In tema Pupkin, ci sarà anche il ritorno di uno dei suoi principali mattatori, Stefano Dongetti con “Il titolo ce l'ha mio cugino”, il 26, 27, 28 dicembre.

La musica quest'anno si snoda in tre grandi tranche. Miela Music Live proporrà il 2 dicembre il newyorkese Son Lux e il 17 il ritorno del dream-pop degli svedesi Kristal and Jonny Boy. Un crescendo, visto che Miela Music Live sarà potenziata nella seconda parte di stagione nella direzione dell'etno world, dopo il successo di Bombino nella scorsa edizione. Il reggae è invece al centro della collaborazione con Naonian Concert Hall di Pordenone, con 4 live: il 15 novembre Train to Roots, il 5 dicembre i Mellow Mood, più altri due concerti nel 2015. Trieste is rock! porterà i losangelini Lizzy Borden il 20 novembre, e gli svedesi Heat il 30.

“Moro. I 55 giorni che cambiarono l'Italia” l'11 e 12 novembre è il primo titolo dei percorsi in collaborazione con il Rossetti. Roberto Citran e Chiara Caselli andranno in scena l'8, 9 e 10 dicembre con “Le ho mai raccontato del vento del Nord”, mentre Ivano Marescotti inaugurerà il nuovo anno con “La Fondazione”, a Trieste a fine gennaio.

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