Il flash mob porta al cinema la danza di Maria Fux

Esce nelle sale italiane il film-documentario dedicato alla grande ballerina, girato dal goriziano Ivan Gergolet. Il regista e l’autore delle musiche Luca Ciut giovedì sera incontrano il pubblico all’Ariston di Trieste. Oggi il flash mob di lancio, anche in piazza Unità
Una scena di "Dancing with Maria"
Una scena di "Dancing with Maria"

TRIESTE. "Dancing with Maria", il bel documentario d'esordio del goriziano Ivan Gergolet dedicato alla ballerina Maria Fux, raggiunge le sale cinematografiche di tutta Italia, dopo essere stato accolto con calore dal pubblico e dalla critica in un percorso festivaliero che ha abbracciato ben tre continenti. Già un anno fa, quando il film era solo un progetto, era stato selezionato ai Talents della Berlinale per il montaggio di Natalie Cristiani e la distribuzione della triestina Manuela Buono. Ma è soprattutto dall'estate scorsa che "Dancing with Maria" ha cominciato a decollare, partecipando (la prima volta per un documentario) alla Settimana Internazionale della Critica a Venezia, dove Gergolet si è aggiudicato il Premio Civitas Vitae. Dopo quel felice esordio, altri Festival internazionali lo hanno accolto e lo accoglieranno: Zagabria, Il Cairo, Mar del Plata, Göteborg e nei prossimi mesi ancora Guadalajara, Sofia, Salonicco e molti altri.

"Dancing with Maria": flash mob in piazza Unità

Da giovedì 26 febbraio, finalmente, il film raggiunge il pubblico anche in sala e il tour promozionale che lo accompagna parte proprio da Trieste. Alle 20.15, il regista sarà presente assieme alla moglie, la ballerina Martina Serban, e a Luca Ciut, autore delle musiche, all'incontro con il pubblico inserito tra le proiezioni delle 19 e delle 21 al Cinema Ariston (da venerdì il film è in programmazione al Cinema dei Fabbri). Il tour di Gergolet in regione prosegue il 27 febbraio al Visionario di Udine alle 20 e a Cinemazero di Pordenone alle 21.30, e al Kinemax di Monfalcone, mercoledì 4 marzo.

Il regista Ivan Gergolet
Il regista Ivan Gergolet

Per festeggiare l'uscita del film, la serata di oggi, mercoledì 25,  si è animata in contemporanea in diverse città italiane: Trieste, Milano, Torino, Firenze, Napoli, Messina, Catania, Ragusa, dove piazze e vie cittadine hanno ospitato i flashmob che accompagnano l'uscita del documentario. A Trieste piazza Unità si è riempita di colore, musica, vita e corpi danzanti al ritmo delle musiche di Luca Ciut, sprigionando l'energia e la pulsante vitalità delle coreografie nate dal "metodo Maria Fux", che consiste nel trasformare i limiti di ognuno in risorse, attraverso la mediazione della danza e della musica.

"Dancing with Maria", nelle sale il docu-film di Gergolet

A più di 90 anni, con molte sfide e traguardi alle spalle, la danzatrice e coreografa argentina, continua a insegnare a danzare e a vivere perché «finché c'è un cuore che batte ed entra aria nei polmoni, si può continuare a gioire», raccontava solo qualche mese fa Gergolet, alla vigilia del suo esordio veneziano.

Oggi, il regista racconta la sua emozione più grande, quella che lo ha atteso durante la proiezione del suo film al Festival di Mar del Plata, in Argentina, alla presenza di una raggiante Maria Fux. «Sembrava dovesse venire giù il teatro - ricorda - non ho mai assistito a nulla di simile, un'ovazione senza precedenti. Anche per Maria è stata un'esperienza unica e ora attendiamo con fiducia l'uscita del film in sala, anche in Argentina. È prevista per il mese di giugno, quando per loro comincia l'inverno». Ormai indissolubilmente unito all'artista argentina da un legame affettivo, oltre che artistico, Gergolet confessa una speranza: «Non escludo che si riesca a portare Maria in Italia nei prossimi mesi. Mi auguro che sia possibile».

Il film, prodotto da Igor Princic di Transmedia con il sostegno del Fondo Regionale per l'Audiovisivo Fvg, inizialmente pensato come documento privato, doveva essere il ricordo di un seminario frequentato dalla moglie Martina Serban. Ma è diventato molto di più. E non un semplice biopic o un documentario qualsiasi: «No, qui non si racconta la carriera di Maria Fux - racconta Gergolet - ma il modo in cui la danza può cambiare la vita della persone».

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