Il tour dei GoGo Penguin fa tappa al Miela

TRIESTE. Domani alle 21.30 al Miela, i GoGo Penguin da Manchester, portano la loro musica fatta di sequenze e progressioni di piano, mescolate con le profonde linee jazzy di basso e la ritmica di batteria ispirata all'elettronica più innovativa. Dopo il successo del primo album "Fanfares" del 2012, nel 2014 "v2.0" è stato nominato album dell'anno ai Barclaycard Mercury Prize Awards. A febbraio è uscito il terzo disco, "Man Made Object" per la prestigiosa Blue Note. Racconta il pianista Chris Illingworth: «È un'istantanea di quello che siamo ora. Il titolo è in parte ispirato alla mia fascinazione per la robotica, ricreiamo musica elettronica con strumenti acustici. Ci spingiamo sempre oltre, spostando i limiti di quello che possiamo realizzare con gli strumenti. Quando abbiamo saputo che la Blue Note voleva metterci sotto contratto è stato strepitoso. Siamo molto orgogliosi di far parte di un'etichetta-icona». Del tour in corso dice: «Sta andando molto bene. Siamo spesso stanchi per gli spostamenti, ma abbiamo fatto concerti memorabili. Abbiamo avuto la fortuna di esibirci davanti a folle entusiaste, a New York, Tokyo, Parigi, Londra, Manchester che è per noi casa e quindi speciale. A Bruxelles è stato toccante: abbiamo suonato a pochi giorni dai tremendi attentati, il pubblico ha apprezzato che non avessimo cancellato le date». Dell'Italia ricorda: «Abbiamo suonato l'anno scorso all'Umbria Jazz Festival e siamo contenti di tornarci, anche per il cibo e il vino. Della scena musicale conosciamo Digi G'Alessio - Clap! Clap! (dj e producer di Firenze ndr). Al Miela ci metteremo tutto quel che abbiamo, poi il concerto lo fa anche il pubblico.Con l'impegno del tour è impossibile lavorare a nuovo materiale. Ma tra un po' faremo una pausa e cominceremo a ragionare al prossimo album».
Elisa Russo
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